Cdm approva sostegni contro il caro-energia

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Proroga dei crediti di imposta e dello sconto benzina, ma anche bollette a rate per le imprese, premi aziendali esentasse fino a 3mila euro e innalzamento del tetto al contante.

Cui si aggiungono lo sblocco delle trivelle e, a sorpresa, la revisione del Superbonus.

Nel documento spicca la norma che sblocca le trivelle, l’obiettivo è incrementare la produzione di gas naturale con “il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia”, in deroga al decreto legislativo del 2006. Si prevede, inoltre, che, “in deroga” al divieto alle trivellazioni previsto dalle norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale, “sono consentite le concessioni di coltivazione” di idrocarburi “poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po” a una distanza dalla costa superiore a 9 miglia.

Sul tema delle trivelle si è registrato lo scetticismo del ministro degli Affari regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli, che arrivando a Palazzo Chigi per il Cdm aveva detto: “Condivido pienamente quello che dice il governatore Zaia”. Proprio Zaia in un’intervista di questa mattina aveva espresso parere negativo sulla possibilità che si trivelli in un’area del mar Adriatico al largo delle coste del Polesine.

Arriva la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. La misura è destinata alle “imprese residenti in Italia” e concede la possibilità di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal “primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023” e fatturati entro il “31 dicembre 2023”. La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.

Arrivano anche le proroghe per gli aiuti contro i rincari energetici per famiglie e imprese. Il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale è prorogato a fine anno, così come le misure in materia di accisa e Iva su alcuni carburanti. Il testo prevede anche che “l’aliquota Iva applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%”. Inoltre sarebbe prevista nel decreto anche l’eliminazione della tassazione sui premi e sugli straordinari ai dipendenti.

Confermata la revisione del Superbonus: la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico scende al 90%. L’agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base a una sorta di quoziente familiare. Sul superbonus si è registrato un disappunto di Forza Italia, secondo cui è “sbagliato cambiare senza svolgere una riunione di confronto”.

C’è poi il capitolo dedicato al tetto al contante, che sale a 5mila euro e che modifica l’attuale normativa secondo cui il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da duemila a mille euro. Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato.