L’emergenza climatica ha lasciato un segno molto profondo nel territorio emiliano romagnolo nell’anno che va a chiudersi. Lo certifica l’Osservatorio Città Clima di Legambiente. Le due alluvioni di maggio, la prima tra il 2 e il 3, la seconda tra il 16 e il 17, sono tra i più gravi disastri climatici dell’anno solare. 17 le vittime in totale con 8,8 miliardi di danni accertati, 23 corsi d’acqua straripati e 280 frane in 48 comuni. A subire le conseguenze più pesanti, come sottolinea anche Coldiretti, l’agricoltura.







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