Promuovere la cultura dei diritti umani e della pace, l’educazione alla cittadinanza globale, il dialogo tra le culture e l’accoglienza: è questo l’obiettivo dei 33 progetti approvati dalla Regione Emilia-Romagna che saranno finanziati con un totale di quasi 400.000 euro grazie al bando realizzato in attuazione della legge regionale 12 del 2002 “Interventi regionali per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e i paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”.
Dei 33 progetti finanziati, venti sono stati presentati da associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro, mentre gli altri 13 sono stati presentati dagli enti locali.
Il Comune di Reggio, per esempio, ha candidato al bando “Call Malta – Rotte di Memoria”, un progetto educativo e culturale per le scuole superiori sul cosiddetto “naufragio dei bambini”, avvenuto a circa 60 km da Lampedusa nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2013: costò la vita a 268 persone, tra cui 60 minori. Il progetto si svilupperà attraverso l’inchiesta del giornalista Fabrizio Gatti per un percorso di memoria, riflessione e attivazione con laboratori, incontri con testimoni, momenti creativi e una mostra conclusiva.
“La pace si costruisce anche sostenendo iniziative culturali, di ricerca, di educazione, oltre che di informazione, cooperazione e formazione”, ha sottolineato l’assessora regionale alla cultura Gessica Allegni: “L’obiettivo è quello di sensibilizzare tutta la comunità dell’Emilia-Romagna e in particolare le giovani generazioni. Offrire spunti e riflessioni sui valori della pace, dei diritti umani, dell’educazione alla cittadinanza globale e della solidarietà internazionale può sostenere un processo di consapevolezza positivo e virtuoso proprio in un periodo come quello attuale, segnato da drammatiche tensioni a livello internazionale”.







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