Scambio di battute a colpi di post su Facebook tra il consigliere comunale del Pd Dario De Lucia e il candidato sindaco dei Cinquestelle, Rossella Ognibene.
Il primo definisce l’esponente grillino Nonna Belarda, riferendosi al noto fumetto degli anni Cinquanta, ma dimenticandosi la A iniziale del nome, la striscia si chiama ‘Nonna Abelarda: “Ho molte cose da raccontarvi e nuove avventure. Per prima cosa nei prossimi mesi dobbiamo sconfiggere a Reggio Emilia il Vacchi de’ noialtri e Nonna Belarda”.
L’avvocato e candidato primo cittadino 5s alle prossime amministrative replica: “Ringrazio di cuore Dario ‘pastafariano’ De Lucia, futuro consigliere comunale d’opposizione Pd alla Giunta ‘giallo-granata’ del Movimento 5 Stelle. Il consigliere Pd noto per celebrare matrimoni pastafariani con tanto di scolapasta nella Sala dove nacque il primo Tricolore, denota pero’ una certa ignoranza in materia fumettistica. Si chiama “Nonna Abelarda”, non Belarda. E gli anziani come i giovani sono una grande una risorsa della città.
Non sono nonna e non ho l’età per esserlo, ma ‘Nonna Abelarda’ è un vero e proprio idolo e da oggi sarà la mia mascotte!
Una nonnina terribile che risolve ogni problema contro tutto e tutti ed augura Ognibene a Reggio!
Ecco alcune vignette della leggendaria Nonna Abelarda ed il caro Soldino che dedico al futuro consigliere comunale d’opposizione Pd De Lucia augurandogli…Ognibene
1) Nonna Abelarda rimuove e fludifica il traffico automobilistico
2) Nonna Abelarda salva un’area verde dalla cementificazione delle giunte Delrio-Vecchi
3)Nonna Abelarda promuove i bus gratuiti nei mesi con l’aria più inquinata.
4) Nonna Abelarda a caccia di ‘ndranghetisti e criminali che infestano la città di Reggio
5)Nonna Abelarda insegna ai piu’ piccoli a muoversi in bicicletta per la città di Reggio.
Ricordatevi chi è l’avvocato di delucia
…se tutte le nonne fossero così, allora viva le nonne.
Le proposte di Rossella mi piaciono e mi ispirano fiducia.
Rossella è persona seria e qualificata e può molto per la città.
Di nipoti giovani e baldanzosi e grezzotti ne abbiamo avuto abbastanza: troppe chiacchiere e poco coraggio.
Abelarda avrai molti sostenitori tra i quali me.
Caro De Lucia, prenditi Vinci e provate questa emozione: una settimana in ceramica, nel turno di notte.
“Un bel tacer non fu mai scritto”. Purtroppo il ragazzino consigliere comunale, la cui presenza in Sala del Tricolore ancora mi stupisce, fa nuovamente sfoggio del suo digiuno di buona educazione, stile e garbo, forse a causa di cultura sommaria e di una mancanza di letture classiche e non solo di fumetti. Se si vuole ergersi a paladino dei diritti civili e delle uguaglianze di genere non si dimentichino le immarcescibili e immortali regole del gentiluomo.