Danza, all’Ariosto di Reggio ritorna Alain Platel con un omaggio a Pina Baush

pina

Forte, poetico, irrinunciabile Out of Context – for Pina è un atto d’amore verso Pina Bausch da parte di Alain Platel: uno spettacolo accolto trionfalmente ovunque, nel corso di una tournée mondiale che sembra non conoscere soste e che arriva sabato 25 febbraio (ore 20.30) e domenica 26 febbraio (ore 18.00) al Teatro Ariosto. Sul palco i danzatori di laGeste, nome nuovo per sottolineare la fusione tra le due compagnie di danza di Gand (Belgio) les ballets C de la B e kabinet k.

Out of context racconta la fede assoluta nella forza del corpo umano, nel suo patrimonio di limiti, di potenzialità, di ricordi da ricomporre, ricercando la bellezza nascosta nella difficoltà, nel dolore, nella disabilità.

Omaggio non rituale a Pina Bausch, di cui Alain Platel è considerato l’erede indiretto, lo spettacolo è un tuffo nei meandri dell’esistenza, alla scoperta di qualcosa che si trova nell’uomo e nell’animale, di un’armonia che supera la dualità tra bello e brutto, individuo e comunità. Una sorta di rituale all’inseguimento di un’essenza introvabile: nel frattempo si vive non di ciò che si cerca, ma di ciò che vale la pena.

In una scena semplice, si muove un piccolo cosmo umano, un’umanità disturbata che sembra potersi esprimere solo attraverso gesti malati. Spasmi e smorfie, passi sbilenchi, tic. Nove interpreti che si spogliano dei propri abiti e si vestono con un manto rosso che usano per tutto lo spettacolo, ora un telo da spiaggia, o un sipario, o ancora una coperta. I piedi che strisciano in una danza fatta di movimenti spastici, di contorsioni, mentre impercettibilmente, quasi a nostra insaputa, Platel ci ha portato davvero “fuori contesto”, e regala al pubblico nove possibili interpretazioni dei sentimenti umani, dall’infelicità all’angoscia, dalla gioia alla nevrosi, in un percorso di vita che va indietro nel tempo, dalla nascita alla preistoria, alla ricerca delle nostre radici.

Out of context – for Pina

Danzato e creato da

Elie Tass, Emile Josse/Quan Bui Ngoc, Hyo Seung Ye, Kaori Ito, Mathieu Desseigne Ravel, Mélanie Lomoff,

Romeu Runa, Rosalba Torres Guerrero, Ross McCormack

Ideazione e regia Alain Platel

Drammaturgia Hildegard De Vuyst

Assistenza alla direzione Sara Vanderieck

Luci Carlo Bourguignon

Sound design & musica elettronica Sam Serruys

Tecnico del suono Bart Uyttersprot

Costumi Dorine Demuynck

Fotografia Chris Van der Burght

Gestione della produzione Valerie Desmet

Produzione laGeste (les ballets C de la B + kabinet k)
Coproduzione Théâtre de la Ville (Parigi), Le Grand Théâtre de Luxembourg, TorinoDanza, Sadler’s Wells (London), Stadsschouwburg Groningen, Tanzkongress 2009/ Kulturstiftung des Bundes, Kaaitheater (Bruxelles), Wiener Festwochen

Un ringraziamento a Timur Magomedgadzhiev, Farah Saleh, Quan Bui Ngoc, Juliana Neves, Fabrizio Cassol, Isnel Da Silveira, Berlinde De Bruyckere, Toneelgroep Ceremonia.