Ancora uno strascico del caso Palamara. Stavolta è il procuratore di Reggio Emilia Marco Mescolini a rischiare di dover lasciare il suo ufficio. La Prima Commissione del Csm gli ha aperto la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità.
A quanto si è appreso a far finire nei guai il magistrato un presunto pressing per essere nominato procuratore di Reggio Emilia emerso dalle chat contenute nel cellulare dell’ex presidente dell’Anm radiato dall’ordine giudiziario con l’accusa di aver tentato di condizionare le nomine ai vertici delle procure.
Agli atti della Commissione ci sono le chat tra Mescolini e Palamara allora capogruppo di Unicost al Csm. A Mescolini verrebbe anche contestata la gestione della procura, messa in discussione dall’esposto di alcuni sostituti – già ascoltati dalla Prima Commissione – per la scarsa circolazione interna delle notizie sull’attività dell’ufficio. Il magistrato sarà sentito nei prossimi giorni. Interpellato sul punto, ha preferito non fare commenti.







Ultimi commenti
Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....