Crisi, Pizzarotti: governo pro Europa, no voto

Federico Pizzarotti con mascherina

Nella girandola di pareri sulla crisi di governo in corso è intervenuto anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che in un’intervista a LabParlamento.it ha ricordato che “quando questo governo nacque fui tra i primi a sostenere che era un governo debole, perché privo di un’anima politica”; ora, però, con la crisi in atto “andare alle urne non possiamo permettercelo: meglio un governo europeista con personalità di alto profilo”.

“Si è voluto unire un percorso europeista con uno smaccatamente antieuropeista, il tutto perché si aveva paura di andare alle urne contro la Lega”, ha attaccato Pizzarotti: “Ora la crisi è arrivata, peraltro nel momento più difficile per gli italiani, e andare alle urne non possiamo più permettercelo. Quel che dico è: si costituisca un governo europeista, solido e formato da persone di alto profilo, con un progetto e un’anima politica vere. Le città e gli italiani non possono perdere il treno del Recovery Fund”.

Il sindaco di Parma ha poi definito “incomprensibile” il comportamento del leader di Italia Viva Matteo Renzi, che ha innescato la crisi di governo: “Sta portando avanti la sua battaglia, che è soltanto sua, mentre l’Italia attende di uscire dalle secche di una crisi economica e sociale molto importante”.

Quanto alle ricette per uscire dalla crisi, il primo cittadino emiliano ha le idee chiare: “Ripartire con il piano vaccinale clamorosamente rallentato, investire immediatamente nel mondo delle imprese e del terzo settore, vere vittime della pandemia, rilanciare il mondo della scuola, arrivare a fine legislatura guadagnando terreno agli occhi dei partner internazionali. Qualsiasi cosa diversa da queste ci getterà ancora di più nell’incertezza”.