L’inflazione a gennaio registra una forte accelerazione, raggiungendo un livello, +4,8%, che non si registrava da aprile 1996, quando l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) registrò la medesima variazione tendenziale. Lo rileva l’Istat, spiegando che “i beni energetici regolamentati trainano questa fiammata con una crescita su base annua mai registrata, ma tensioni inflazionistiche crescenti si manifestano anche in altri comparti merceologici. La crescita dell’energia passa da +29,1% di dicembre a +38,6%, ma soprattutto la componente regolamentata passa da +41,9% a +94,6%.
Ciononostante, – prosegue l’istituto nel commento – la componente di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, conferma il dato di dicembre grazie anche al rallentamento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti, i cui andamenti tendenziali sono ancora condizionati dalle limitazioni alla mobilità dovute alla pandemia”.







Ultimi commenti
Amareggiato il Sindaco per aver scoperto che la realtà è differente dal desiderio?Nessuno pone in discussione le intenzioni, ma i risultati parlano. Mai una giunta […]
Francesca Albanese persevera nella sua testimonianza sui crimini gravissimi che il Governo di Israele sta compiendo in Palestina. Testimonianza basata - come è possibile dedure
Ma pensate ai delinquenti insediati all'interno delle istituzioni europee e nazionali che fanno soldi con il commercio delle armi.