Bonaccini: spero Emilia gialla da domenica

Stefano Bonaccini Supercoppa Ps5

“Ci aspetteremmo di diventare zona gialla, per l’andamento della curva epidemiologica, perché l’Rt è sceso ulteriormente, perché il numero di ricoverati Covid in terapia intensiva è sceso e quindi si potrebbe prospettare questo, ma non siamo noi ad autoindicare la colorazione.
Speriamo di potere essere già da domenica zona gialla, ma bisogna attendere domani la riunione settimanale del Cts e poi le determinazioni del ministro Speranza”.

Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rispondendo in videoconferenza alle domande dei cronisti.

“Certo le cose sono andate meglio, molto meglio in questi ultimi 20 giorni, pur vero però che bisogna sempre stare attenti, perché oggi daremo dati che danno una curva in risalità rispetto ai dati dell’ultima settimana”, ha aggiunto Bonaccini.”C’è un focolaio in qualche Cra, bisogna stare attenti. Le cose vanno meglio, perché i numeri che abbiamo sono minori degli ultimi 2/3 mesi, però vedete che ci sono altre regioni che rischiano di ricolorarsi più scure quando erano diventate più chiare. In ogni caso ci auguriamo di essere zona gialla e permettere a ristoranti e bar di riaprire”.

Venerdì la nuova classificazione. Con la prossima e imminente cabina di regia sull’emergenza epidemia da Coronavirus potrebbe essere imminente una generalizzata diminuzione delle misure in Italia. Nella settimana che verrà presa in considerazione venerdì 29 di gennaio, cioè quella che andava 18 al 24 gennaio, si evidenzia un calo dei casi del 18%.

La regola dei colori e della divisione in fasce del territorio dice che si deve restare almeno per due settimane in una zona prima di passare a quella con meno restrizioni. Dall’8 di gennaio l’Emilia, la Calabria e il Veneto potrebbero passare al colore giallo se da venerdì 29, come sembra, avranno un Rt inferiore a 1 e un rischio o basso o moderato. Mentre dal 15 gennaio scorso sono arancioni anche Lazio, Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli e Abruzzo, anche queste zone potrebbero tornare nella classificazione con meno restrizioni. Stesso colore nel quale si trovano, e dovrebbero restarci visto come sono andati i numeri, la Toscana, il Molise, la Basilicata, la Campania e la Provincia di Trento.