Lunedì 2 marzo sono saliti a quota 335 i casi di positività al nuovo Coronavirus in Emilia-Romagna: di questi 212 nella provincia di Piacenza (quella maggiormente vicina all’area del Lodigiano, che è stata da subito la zona con il focolaio più attivo), 61 in quella di Parma, 29 in provincia di Modena, 19 in quella di Rimini, 8 nel reggiano, 3 in provincia di Bologna, due in quella di Ravenna e uno nell’area di Forlì-Cesena.
Nella stessa giornata si sono purtroppo registrati anche tre nuovi decessi, che hanno portato a 11 il numero complessivo: un paziente di 89 anni di San Marino, deceduto all’ospedale di Rimini, dove era ricoverato con gravi patologie preesistenti; una signora di 95 anni deceduta all’ospedale di Piacenza, per la quale sono ancora in corso accertamenti sul quadro clinico pregresso; un bergamasco di 62 anni, deceduto all’ospedale di Parma, già ricoverato in medicina d’urgenza. Anche per quest’ultimo decesso sono in corso gli accertamenti su possibili patologie preesistenti nel paziente.
Rispetto al tardo pomeriggio di domenica primo marzo, quando i casi positivi erano 285, sono dunque 50 i nuovi contagi accertati: 38 nel Piacentino, 5 nel Modenese, 3 nel Riminese, due nel Parmense, uno a testa in provincia di Reggio e di Bologna. Invariato, invece, il numero di persone risultate positive nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena.
I nuovi pazienti, come la maggior parte delle persone risultate ad oggi positive al tampone, si trovano in condizioni non gravi: molti, anzi, i casi asintomatici o con sintomi modesti. Sono 160 le persone in cura a casa, dove si trovano in isolamento. I ricoveri in terapia intensiva sono complessivamente sedici.
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