“Abbiamo compiuto un positivo sforzo di coordinamento, in raccordo col governo, e insieme abbiamo deciso di agire con rapidità. Davanti all’emergenza non c’è destra e sinistra. Con la Sanità lombarda, in particolare, stiamo collaborando attivamente”.
Queste le parole del governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in un’intervista a La Stampa. Le misure adottate, prosegue, “richiedono un sacrificio da parte di tutti, ma sono necessarie per non ritrovarci in seguito a dover affrontare un’emergenza ancora più complessa”.
“Non ho scelto a cuor leggero di chiedere le scuole, di sospendere le manifestazioni o gli spettacoli”, ha aggiunto il governatore, “la socialità per me è un valore in sé, si figuri. E la nostra è e vuole rimanere una Regione aperta al mondo, accogliente. Ma la salute delle persone viene al primo posto e preferisco essere criticato piuttosto che buttare sulle spalle della mia gente un peso ancor più grande”. Il governatore ha poi aggiunto di essere in contatto “quotidiano con Fontana e Zaia, ma anche con i colleghi di altre Regioni” e “un ottimo strumento” è anche l’istituzione della videoconferenza quotidiana con il presidente del Consiglio Conte, il capo dipartimento della Protezione civile Borelli e tutti i presidenti delle Regioni. “Il Paese sta attraversando una situazione inedita, che mette in difficoltà il tessuto produttivo e anche la socialità stessa delle persone”, ha ammesso. E a queste difficoltà, “si dovrà certamente dare una risposta nei termini più efficaci”.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]