Coopservice dedica una sala della sede reggiana alla memoria di Remo Fornaciari

sala Remo Fornaciari Coopservice – CS

Coopservice ha voluto celebrare la memoria di Remo Fornaciari – presidente dell’Istituto cooperativo di vigilanza dal 1976 al 1987, deceduto lo scorso novembre – intitolandogli una sala riunioni della propria sede centrale, situata in via Rochdale a Reggio. L’intitolazione è avvenuta alla presenza della moglie Olga Riccò Fornaciari, della figlia Luisa e del genero Ivano Ballarini.

Nel lontano 1976 Fornaciari, insieme a un gruppo di quindici soci, costituì l’Istituto cooperativo di vigilanza a Reggio, presiedendolo fino al 1987, quando lasciò la cooperativa a Villi Incerti, che sarà in seguito il primo presidente di Coopservice – nata nel 1991 dalla fusione dell’Istituto cooperativo di vigilanza con la Cooperativa Reggiana Pulizie. Anche Incerti era presente alla piccola cerimonia.

Di Remo Fornaciari, ha sottolineato l’attuale presidente di Coopservice Roberto Olivi, “ricordiamo soprattutto il grande spirito cooperativo che lo ha portato a sostenere con forza il principio della porta aperta e dell’ampia partecipazione, valori che tuttora contraddistinguono la vita della nostra cooperativa. Ma anche il profondo rispetto per il cliente, per la qualità del servizio, per le persone chiamate a svolgere un ruolo fondamentale per la sicurezza dei beni dei propri committenti. Remo ci ha lasciato un’importante eredità: tramandare i valori della cooperazione alle generazioni future perché possano continuare a difenderli e promuoverli per una società più giusta ed equa. Una lezione che certo non dimenticheremo”.

La sala intitolata a Remo Fornaciari si aggiunge a quella dedicata a Iolanda Mattioli, prima presidente di Cooperativa Reggiana Pulizie, scomparsa solo pochi anni fa. “Il loro ricordo – ha concluso Olivi – è un aiuto a trasmettere ai giovani la passione, l’impegno sociale, la lungimiranza, ma anche l’umiltà di donne e uomini che hanno fatto la storia della nostra cooperativa e della nostra comunità”.