“Noi abbiamo sempre adottato una linea coerente: la tutela della salute e’ al primo posto, anche perché le ricadute positive sulla produzione; trasparenza; adeguatezza e proporzionalità”. Lo dice Giuseppe Conte parlando fuori da Palazzo Chigi.
“Abbiamo una rigorosa raccomandazione – ha detto il premier – anche per le case private: anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio”. La raccomandazione del governo è indossare la “mascherina e mantenere le regole di distanza” anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti.
“I bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, chi ha ragioni di salute, persone con disabilità o che hanno difficoltà respiratorie”, ha chiarito ancora il presidente del Consiglio, sono esentati dall’obbligo della mascherina all’aperto.
“Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
“Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attività produttive”, ha detto ancora il premier. “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
Sui luoghi di lavoro, ha aggiunto Conte, restano in vigore i “protocolli per la sicurezza”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge Covid approvato oggi in Consiglio dei ministri. Il testo disegna la cornice normativa fino al 31 gennaio 2021, nuova data di scadenza dello stato di emergenza. E proroga fino al 15 ottobre il Dpcm con le misure anti contagio che scadevano alla mezzanotte di oggi, introducendo in più l’obbligo di mascherine al chiuso, salvo che in casa, e all’aperto.
Ultimi commenti
proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]
Progetto sulla carta ottimo, poi speriamo non si riveli un semplice viale alberato dove i nuovi reggiani possono distribuire ed acquistare stupefacenti H24.... Rimaniamo fiduciosamente in