Michele Guerra è il nuovo sindaco di Parma: il candidato del centrosinistra è infatti saldamente in testa (attorno al 65%) rispetto al suo sfidante, l’ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra. Guerra è in continuità col suo predecessore Federico Pizzarotti, di cui era assessore alla cultura. Nella coalizione di Guerra c’è anche il Pd: il principale partito di centrosinistra torna a far parte della maggioranza che governa Parma dopo 24 anni di opposizione. “E’ un grande risultato di un progetto coeso che non deluderà la città”, ha detto.
Il Pd e il centrosinistra riconquistano Piacenza: la consigliera regionale Katia Tarasconi ha vinto infatti il ballottaggio contro la sindaca uscente, Patrizia Barbieri del centrodestra. Tarasconi era già in vantaggio, di due punti, dopo il primo turno: vantaggio consolidato e ampliato al ballottaggio che l’ha eletta. A scrutinio ancora da ultimare Tarasconi è attorno al 53%.
Il dato definitivo dell’affluenza per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), è del 42,16%, in netto calo rispetto al 54,11% del primo turno.
Spicca il risultato di Verona, dove il centrodestra non è riuscito a ricomporre le proprie differenze. Vince il centrosinistra – che non conquistava la maggioranza e la poltrona di sindaco da 15 anni – con Damiano Tommasi che ha dichiarato: “Abbiamo scritto una pagina della storia di Verona, è un progetto affascinante, un modo nuovo di affrontare la politica”. Tommasi ha fatto sapere di avere sentito l’avversario del centrodestra Sboarina: “L’ho sentito, mi ha fatto gli auguri, mi ha detto in bocca al lupo” – ha aggiunto – in questa campagna elettorale abbiamo vinto anche nei modi”.
Per Alessandria si tratta di una riconquista dopo i 5 anni del mandato di Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di centrodestra. Al ballottaggio ha prevalso Giorgio Abonante, esponente del Pd che al primo turno si è presentato con il sostegno anche del Movimento 5 stelle, raccogliendo il 42,04% delle preferenze. Nel voto decisivo ha allungato il suo vantaggio, andando oltre il 54%, conquistando probabilmente anche i consensi di una parte dell’elettorato del terzo incomodo, Giovani Barosini (Azione con Calenda), 14,6% di preferenze il 12 giugno, che, pur non facendo un apparentamento, ha stretto un accordo con Abonante.
A Monza Dario Allevi, sindaco uscente del centrodestra che aveva chiuso il primo turno con un vantaggio di 7 punti percentuali, non è riuscito nell’impresa. Al ballottaggio ha vinto il candidato del centrosinistra Paolo Pilotto, già consigliere comunale, appoggiato da una coalizione che comprende tutte le forze di sinistra dal Pd ad Articolo 1 e SI, oltre ad Azione, Italia Viva, Psi, Europa Verde e alcune liste civiche.
A Cuneo una riconferma per il centrosinistra: Patrizia Manassero con il 63,31% dei voti ha scavato un solco incolmabile dal suo sfidante, Franco Civallero (centrodestra) fermo al 36,69% e che era già stato staccato di 28 punti percentuali al primo turno. Cuneo, che negli ultimi 10 anni è stata guidata da Federico Borgna, sempre del centrosinistra.
E a Catanzaro è stato eletto Nicola Fiorita, sostenuto dal centrosinistra e M5s. L’esito del voto del turno di ballottaggio lo ha premiato con il 58,24% dei consensi, rispetto al candidato della coalizione civica di centrodestra Valerio Donato che si è fermato al 41,76%. Ribaltato il risultato del primo turno delle comunali che aveva assegnato a Donato il 41,25% dei voti rispetto al 31,71% di Fiorita. La bassa affluenza al voto (42,22%) ha penalizzato il candidato di centrodestra che ha addirittura quasi dimezzato i voti ottenuti al primo turno (12.778 rispetto ai 20.768).
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La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.