Compassione per Massari

Marco Massari e Francesca Albanese teatro Valli Reggio – CoRE

Provo un moto di compassione verso Marco Massari. Come persona, non come sindaco.

L’umiliazione pubblica subita dall’ingrata ospite signora Albanese, accompagnata dai boatos di un pubblico più adatto alla curva di uno stadio che a un teatro, è stata per lui un calvario. Lui la premia, lei lo bacchetta e si fa promettere a condizione del perdono: “Non pronunciare mai più le parole ostaggi e sette ottobre. Perché qui si fa la rivoluzione mondiale”. E giù applausi e grida, spirito insurrezionale, viva Fidel e viva los Barbudos, o Bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao.

Massari fu chiamato a fare il sindaco da un incrocio di veti delle due principali correnti del Pd, i postcomunisti e i sedicenti cattolici, benché fosse completamente privo di esperienza amministrativa. Il problema è che lui, dopo non averne azzeccata una nel primo tratto del suo mandato, ha pensato che fare il sindaco significasse fare politica. E giù scioperi, Cgil, appoggio a lotte sindacali che sono costate alla città la rinuncia a investimenti importanti, una sciocchezza dopo l’altra.

Il problema è che questo sindaco sarà un bravo medico, ma di politica capisce zero. La figuraccia rimediata con la Albanese ne è la più evidente dimostrazione. Lui e i suoi stagionati consiglieri cresciuti negli anni Settanta e ivi rimasti volevano farsi belli utilizzando il nome della scrittrice amica di Hamas per farsi ammirare da Schlein e sinistre varie.

A Reggio Emilia siamo sempre i primi della classe in pieno inconsapevole stile nordcoreano, retaggio della bolsa retorica comunista in cui crebbero Massari e compagni e dalla quale non usciranno mai almeno in questa vita. Ma non comprendere il mondo reale è un problema serio in politica e sbagliare sempre tutto è sintomo di qualcosa di più grave, la cui conseguenza prima è, come già scritto qui, prenderne atto e dedicarsi ad altro.

E alla città che resta? Che cambia? Nulla, zero di zero, i guai sono gli stessi e sono destinati ad aggravarsi visto lo stato confusionale delle istituzioni. Non è stata scritta una riga nei media nazionali sulla sceneggiata di domenica scorsa, perché la vita è altrove. Chi avrà voglia di partecipare alla rivoluzione mondiale di Albanese può armarsi e partire. Magari prima si legga qualcosa sulla storia del Novecento per comprendere le cose al di fuori della propria bolla relazionale e sociale.

Se non altro qui i rivoluzionari non sfasciano stazioni e negozi. Anche perché in centro sono quasi tutti chiusi.




Ci sono 14 commenti

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  1. Petrus

    Nella giornata di ieri, 1 ottobre, tutti i siti web dei principali quotidiani nazionali hanno riportato la scena madre di Massari umiliato dalla Albanese.
    Oggi, 2 Ottobre, anche Massimo Gramellini dedica la sua rubrica quotidiana sul Corriere della Sera commentando questa figura pietosa.
    Complimenti vivissimi al Sindaco Massari ed alla sua Giunta per questa ribalta nazionale: avete voluto invitare e premiare la Albanese? Eccovi serviti.
    Mica facile riuscire a pestare così tante me*#e, tutte in fila…

  2. Carla

    Oohh…un commento in stile cipputi: stridor di unghie sullo specchio della compiacenza per il linguaggio evoluto, precluso ai più, che forse anch’egli ha acquisito con diuturno impegno. (Da una delle tante “der popolo”)

  3. Cruz

    Caro Direttore,

    ha fatto un quadro perfetto. Devo solo correggere l’affermazione “Non è stata scritta una riga nei media nazionali sulla sceneggiata di domenica scorsa”. Oggi (01/10/2025) la figura fatta dal nostro sindaco è ripresa sulla pagina online del Corriere della Sera.

    Mi chiedo quanto si possa andare avanti sbagliando in questo modo. Posso capire che le intenzioni del Sindaco siano le migliori possibili, ma quando ti accorgi che tutto quello che fai è disastroso, che i problemi della città peggiorano giorno dopo giorno e che la gente è stanca di questa situazione non è il caso di fare un passo indietro?

    La città è sfinita: centro storico deserto, negozi sfitti, criminalità senza controllo, immigrati irregolari sempre più numerosi, violenze quotidiane… davvero pensava di risolvere tutto o di distogliere l’attenzione con un riconoscimento (immeritato) a chi sostiene dei terroristi?

    Sindaco ci pensi! non è una sconfitta fare un passo indietro quando ci si accorge di non essere capaci. Da primario lo sa bene, la vita del paziente ha la priorità sull’orgoglio personale. Vedrà che le persone le riconosceranno questo gesto di responsabilità: si dimetta prima che Reggio si spenga del tutto.

  4. kursk

    il “nostro” Sindaco, fischiato, insultato e poi bacchettato e sbugiardato (secondo lei) dalla “divisiva” Albanese avrebbe dovuto avere le palle per girarsi ed uscire dal palco portando con se il Tricolore, strappandolo dalle mani di quella insolente fintocompagna pro-hamas. REVOCATE IL PRIMO TRICOLORE A QUESTA SQUALLIDA FIGURA.

  5. Bruno Macchi

    Sono molto vecchio ed ho vissuto una diciamo tranquilla vita impiegatizia. Giuro che non ho mai notato una grande differenza tra un/una sindaco!
    MEA CULPA?

  6. Ipocrisia unica Dea

    Pena infinita, non ha avuto nemmeno la prontezza, o il coraggio, di replicare, e magari ribadire con forza, che la strage del 7 ottobre è stata inequivocabilmente una carneficina orrenda e che l’ha causata hamas, dalla sera alla mattina, senza dubbi né deroghe alcune. E va menzionata e ricordata sempre quando si entra in questo argomento.
    Farsi umiliare in quel modo pienamente insensato dall’ospite prop rappresenta la misura del talento che guida questa decaduta cittadina di campagna.
    L’invitata si è mostrata “stanca”, anzi annoiata, di sentire i richiami al 7 ottobre, eccerto, confligge con la sua simpatia per i “rivoluzionari”nel nome di dio, ne mina la sacralità dei loro propositi. O ci dobbiamo aspettare che si metta a norma di legge il divieto di menzionare quella data?
    Il Re è nudo! I sarti di Andersen conoscevano bene il conformismo dei cortigiani, in questa landa senza bussola in cui spiccano per inutilità opere ingegneristiche faraoniche, Silk Faw, cooperative e poli della moda evaporati non ci sono anime pure che osino rivelare questa semplice verità alla regina, o sedicente tale.

  7. Orban Milà

    Attaccare il burattino del pretonzolo è come sparare sulla Croce Rossa; finchè l’alternativa saranno i corifei della statista della Garbatella non cambierà nulla.

    • Carla

      Oohh…un commento in stile cipputi: stridor di unghie sullo specchio della compiacenza per il linguaggio evoluto, precluso ai più, che forse anch’egli ha acquisito con diuturno impegno. (Da una delle tante “der popolo”)

  8. Petrus

    Invito chiunque sia interessato a riguardarsi le riprese del momento descritto e a maturare una propria opinione: il sindaco Massari bacchettato sulle nocche e trattato come uno scolaretto dalla Albanese, in tournée per la promozione del suo libro.

    Non ho votato per Massari, ma ho trovato l’atteggiamento di Albanese di una arroganza allucinante: la si stava premiando, nel nostro meraviglioso Teatro Valli, conferendole un attestato di stima ed apprezzamento: Massari ha solo avuto il “torto” di pronunciare una mezza frase di critica ad Hamas auspicando la liberazione degli ostaggi e ‘apriti Cielo!’: oltre a fischi ed improperi, la Albanese con un ghigno derisorio che poi si permette di affermare, strappando il microfono al sindaco:

    “…Il Sindaco ha sbagliato…”
    “…non è così…”
    “..la Pace non ha bisogno di condizioni…”
    “…i terroristi vanno capiti…”

    E Massari lì, come uno scolaretto beccato in castagna, fermo a “prendere su” con le gote rosse dall’imbarazzo mentre sorreggeva un capo della bandiera con la Albanese che lo sfotteva davanti al teatro gremito…

    Bontà sua, Albanese: depositaria della Verità Assoluta, (ex) funzionaria ONU proprio super partes…
    “…quanto ancora dobbiamo parlare e ‘scusarci’ per il 7 Ottobre?!…”
    Ma si figuri!

    E complimenti a Sindaco e Giunta per questa gran mossa: vi siete fatti trattare da coglioni da una arrivista arrogante, a casa nostra.
    Bravi!

  9. Uno

    Egregio Direttore,
    mi perdoni ma non riesco proprio a provare compassione.
    Semmai provo imbarazzo, non foss’altro per aver contribuito col mio voto al tempo, a quanto in questi mesi stiamo assistendo, e da ultimo a quanto occorso ieri mattina.
    Ma davvero invitando una persona le cui idee e posizioni tanto note quanto criticabili il Sindaco pensava di poter ottenere qualcosa di diverso in termini di sberle in faccia?
    Al di là del caso di specie, francamente penoso, viene da fare una considerazione di ordine generale.
    Se le tante brutte figure politiche accumulate sin qui derivassero da ingenuità ed improvvisazione già saremmo messi male.
    Ma questa navigazione senza un dove a cui assistiamo ha radici e cause ben più lontane e profonde.
    L’afasia ed assenza di contenuti di una sinistra che rincorre ogni vento che si leva, anche i più estremi, rende atto della disperazione politica di quanto resta di quella chiesa-partito che per decenni ha governato ordinatamente questa città, e che, rimasta senza il proprio dio, morto a fine secolo scorso, ne cerca disperatamente senza trovarne.
    Ed i problemi della città non attendono, e nemmeno si risolvono aggiungendo bandiere al davanzale.
    Un cordiale saluto.

  10. Guido Giannetto

    L’ articolo del direttore Fangareggi non solo è condivisibile ma centra in pieno il problema della figura di questo sindaco. Figura , evidentemente, inadeguata al ruolo che ricopre.

  11. kursk

    L’ Albanese si e’ rilevata per quello che era chiaro che fosse, un personaggio squallido.
    Le sue parole su Hamas sono state vergognose, come pure la sua lezioncina moralistica e’ da rispedire al mittente.
    Per Massari ennesima figura da “Mister Magoo”. Si e’ confezionato da solo una colossale figura di palta che avrebbe annichilito chiunque ma non lui, perche’ credo non abbia ancora capito coso sia successo, forse lo realizzera’ tra qualche giorno….
    Continuo a pensare che i nostri Partigiani avrebbero preso bellamente a pedate nel sedere questi ignobili pseudo-rivoluzionari-fintopacifisti-fancazzisti-propal che si credono e si arrogano di agire nel loro solco….vi dovete vergognare per il solo fatto di pensarlo.

    • Ipocrisia unica Dea

      Esattamente quel che pensano i non allineati al Pensiero Unico Obbligatorio.
      Appena ricevuta la plateale ed insolente reprimenda dalla filo hamas il sindaco doveva riavvolgere il prezioso vessillo, rifiutarsi di consegnarlo per poi concludere il servizio con un sereno invito ad annunciare agiografie pro terrorismo altrove, magari in un’aula di tribunale. “ I terroristi vanno capiti”. Eccerto, vanno capiti anche gli assassini, i rapinatori, gli stupratori, tutti vanno capiti, o coccolati come suggeriscono le menti evolute.


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