“Non c’è nessun ritardo da parte della Regione Emilia-Romagna – capofila tra le Regioni interessate al progetto della Ciclovia Verona-Bologna-Firenze – e della Città metropolitana di Bologna, che sta coordinando il progetto stesso a livello nazionale e che ha bandito le gare d’appalto. Come dimostrano le carte firmate dal Ministero, tutte le proroghe sono infatti state autorizzate da Roma, proroghe per le quali i progetti possono essere presentati entro la fine all’estate, cosa che noi faremo entro aprile, quindi del tutto nei tempi”.
La Regione Emilia-Romagna non ci sta, e con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Raffaele Donini, rimanda al mittente l’ennesima accusa, lanciata dal sottosegretario alle Infrastrutture, Michele Dell’Orco, secondo il quale la Regione sarebbe in ritardo con i tempi di presentazione dei progetti per la realizzazione della Ciclovia del Sole.
“Oltre a tagliare fuori le comunità locali, a ignorare le istituzioni territoriali e a calpestare quella che dovrebbe essere la normale collaborazione fra organismi dello Stato, decretando il blocco delle infrastrutture programmate in Emilia-Romagna, opere autorizzate e finanziate, adesso- sottolinea Donini- il ministero passa alla minaccia di ricorrere alla Corte dei Conti, come sempre via comunicato stampa e senza ovviamente interpellare l’ente interessato, in questo caso la Regione”.
“Eppure- prosegue l’assessore- se ci avessero interpellato, anche sul progetto della Ciclovia del Sole il sottosegretario Dell’Orco avrebbe avuto in tempi molto rapidi gli elementi per capire che la sua è, al solito, una fuga in avanti strumentale e con un solo obiettivo: colpire l’Emilia-Romagna e chi la governa. Elementi, peraltro, che dovrebbero essere a disposizione nel suo steso ministero”. Peraltro, “proprio questa settimana è previsto un evento, da tempo in agenda, nel quale io stesso e il sindaco metropolitano Virginio Merola daremo comunicazioni importanti rispetto al progetto, che nel giro di pochissimi anni inserirà la nostra Regione al centro di una delle più importanti rotte europee del cicloturismo”.
Secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, “la veemenza con la quale Dall’Orco continua a picconare tutto ciò che ha sapore di Emilia-Romagna sta diventando imbarazzante. Prima di scatenare l’ennesima crociata, avrebbe fatto bene a informarsi. E non sarebbe male se cominciasse a scindere il proprio ruolo di esponente di Governo e delle Istituzioni, da quello di attivista di partito”.
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