“È in fin di vita”, così ha detto mamma di Giuseppe Checchia, 19enne aggredito fuori da una discoteca di Castellarano, a Reggio Emilia, ha parlaro della situazione clinica del figlio che è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Baggiovara. Il giovane, finito al centro di una rissa, è stato portato in ospedale dagli amici dopo essere stato colpito con una pietra alla testa.
A “Pomeriggio Cinque”, l’appello della madre Domenica Basile: “Lui è la mia luce e ora la casa è vuota – ha spiegato -, mi hanno detto che ora è sul filo di un rasoio. Giuseppe è un ragazzo d’oro sia con i suoi amici sia con me, quando non riesco ad alzarmi dal letto lui cucina per me e mi porta i pasti a letto”. La donna chiede giustizia per quanto avvenuto fuori da quella discoteca: “I suoi amici mi hanno raccontato la brutalità con cui lo hanno aggredito – ha aggiunto -. Gli hanno scaraventato addosso un masso con l’intenzione di fargli del male. Il suo amico è riuscito a spostarsi ma mio figlio no. Io ho denunciato tutti i presenti, anche i buttafuori della discoteca perché non si può rischiare la vita in questo modo”.
E sul motivo che avrebbe potuto far scoppiare la rissa, la madre di Giuseppe Checchia dice: “I suoi amici mi hanno riferito che non conoscevano quei ragazzi. All’interno della discoteca c’è stato un diverbio con questo gruppo di ragazzi di Sassuolo”.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....