Cariromagna e Carisbo, insieme ad altre dieci banche controllate, si fonderanno nella capogruppo Intesa Sanpaolo. La fusione fa parte del piano presentato a Milano per il prossimo triennio.
La fusione di Cariromagna era già annunciata e dovrebbe completata entro il 2018. I dettagli dell’operazione Carisbo, invece saranno resi noti successivamente. A quanto si apprende la fusione non dovrebbe far scomparire i marchi, noti ai clienti e radicati sul territorio.
La fusione di Cariromagna era già annunciata e dovrebbe completata entro il 2018. I dettagli dell’operazione Carisbo, invece saranno resi noti successivamente. A quanto si apprende la fusione non dovrebbe far scomparire i marchi, noti ai clienti e radicati sul territorio.
Il piano di Intesa Sanpaolo prevede l’uscita volontaria di 9 mila persone, in base all’accordo sindacale raggiunto alla fine del 2017, e la chiusura di circa 1.100 ulteriori filiali.
Intesa Sanpaolo ha annunciato anche i dividendi dell’esercizio 2017 che saranno 3,4 miliardi. Questo porterà alcune decine di milioni nelle casse della Fondazione Carisbo, azionista del gruppo
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