Carburanti, Pd Regione: ridurre la tassazione

assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna

Il caro carburanti preoccupa il Pd in Regione Emilia-Romagna. Il gruppo, presieduto da Marcella Zappaterra, ha depositato una risoluzione a prima firma Massimo Bulbi e sottoscritto da numerosi consiglieri e consigliere Pd per intervenire in difesa di molti settori economici che a causa dell’aumento dei prezzi di diesel e benzina rischiano il blocco.

“Le imprese che si occupano di logistica e di trasporto delle persone sono quelle più a rischio. Ma le loro difficoltà si riversano anche su altri comparti – segnalano i democratici da viale Aldo Moro – Come Gruppo Pd abbiamo presentato una risoluzione a prima firma Massimo Bulbi che parte dal presupposto che il picco di innalzamento dei prezzi dell’ultimo periodo rischia di produrre a breve significativi effetti negativi su inflazione e prezzi al consumo, oltre che sui settori che citavo prima e sulle filiere produttive connesse”.

“Un dato da tenere in conto è quello della tassazione che incide sul prezzo finale per il 55,3% sulla benzina e il 51,8% sul gasolio. Una percentuale che è progressivamente aumentata nell’ultimo decennio e sul quale incide anche l’Iva al 22%, calcolata non solo sulla materia prima ma anche sulle accise” approfondiscono i consiglieri Pd.

“Quello che proponiamo, sollecitando la Regione e i parlamentari del territorio, è l’istituzione di un credito d’imposta del 30% sul prezzo industriale del gasolio da destinare a calmierare e compensare in parte i maggiori costi sostenuti in primis dalle imprese di trasporto professionale di merci e di persone. Questa misura consentirebbe di recuperare circa 24 centesimi sul prezzo industriale del gasolio riportandolo ai livelli dell’anno 2019, ante pandemia. Pensiamo inoltre che sia il momento di valutare la riduzione delle accise e l’Iva sui carburanti, anche attraverso il coinvolgimento delle imprese produttrici di carburanti” sintetizzano i democratici nel documento di indirizzo presentato.