Voleva festeggiare la notizia della liberazione anticipata dagli arresti domiciliari (ai quali era finito per il reato di truffa) con i fuochi d’artificio, e così ha fatto, scegliendo però non un luogo isolato ma piazza Matteotti, la piazza centrale del suo paese, Brescello, proprio davanti al palazzo del Comune. Purtroppo ha sbagliato i conti, anticipando troppo i tempi: la misura cautelare a suo carico, infatti, sarebbe scaduta solo a mezzanotte.
La sua gioia è stata quanto mai effimera. L’improvvisato spettacolo pirotecnico, infatti, non è certamente passato inosservato: i residenti hanno allertato i carabinieri, che sono intervenuti e lo hanno denunciato di nuovo quando mancavano solo pochi minuti alla sua ritrovata libertà.
Il protagonista di questa incredibile vicenda, risalente allo scorso 4 settembre ma resa pubblica soltanto ora, è un ragazzo di 27 anni di Brescello, che è finito nuovamente nei guai: dovrà ora rispondere delle accuse di accensioni ed esplosioni pericolose e di… evasione. Sì, perché, come hanno accertato i carabinieri, il ventisettenne ha iniziato i festeggiamenti uscendo di casa senza autorizzazione venti minuti prima della mezzanotte, mentre la scarcerazione disposta dall’Ufficio di sorveglianza reggiano sarebbe diventata effettiva soltanto il giorno successivo.
Per questo i militari non hanno potuto fare altro che denunciarlo alla Procura di Reggio.







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