Terminato il ‘Bomba day’ a Ferrara, rientro a casa per i 12mila evacuati

operazioni di disinnesco  bomba

E’ stata fatta detonare dagli artificieri dell’Esercito alle 12 la spoletta della bomba d’aereo inesplosa trovata a Ferrara durante le operazioni di restauro all’ex Convento di San Benedetto in corso Porta Po, al primo piano della chiesa. Intorno alla mezza la restante parte del corpo dell’ordigno è stata rimossa dal luogo del rinvenimento e trasportata all’interno di una cassetta di sicurezza su un mezzo dell’Esercito, diretta verso la cava di Casaglia in via Melvin Jones e alle 12.43 Prefettura e Comune hanno dichiarato “terminata con successo” l’operazione ed è stato consentito il rientro nelle abitazioni.

 

Il ritrovamento dell’ordigno bellico, di produzione americana e risalente alla Seconda guerra mondiale, ha messo in moto la città di Ferrara che si prepara dunque nella giornata di oggi, domenica 26 novembre 2023, a una maxi-operazione di evacuazione, che coinvolgerà più di 12mila cittadini. Gli interventi per il disinnesco dell’ordigno saranno effettuati dagli artificieri dell’Esercito. Le operazioni sono iniziate poco dopo le 9 di questa mattina e alle 11.45 il prefetto ha dato l’autorizzazione per fare brillare la spoletta per neutralizzare le parti sensibili.

L’Agenzia regionale di Protezione civile, in accordo con la Prefettura di Ferrara, ha allestito all’interno del Centro Logistico di protezione civile Cerpic la Sala operativa provinciale integrata (Sopi) e il Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS). Coinvolti inoltre 300 volontari della Protezione civile regionale e Croce Rossa italiana. Allestite, in accordo con il Comune, anche una cucina mobile e un’area esterna dedicata agli animali di compagnia, oltre a un presidio sanitario e una serie di attività sociali per permettere a bambini, anziani e adulti di trascorrere serenamente un arco temporale di 6-7 ore. Si stima l’arrivo di circa 1800 persone.

“Come sempre la Protezione civile dell’Emilia-Romagna è presente per dare supporto in operazioni che coinvolgono la popolazione, con competenza, cuore e dedizione- afferma la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo-. Le donne e gli uomini dell’Agenzia regionale e del volontariato saranno domani a Ferrara per portare il proprio sostegno alle cittadine e ai cittadini coinvolti in questa operazione. Ringrazio per il lavoro sinergico volontari, Comune, azienda sanitaria locale, artificieri della Folgore, Forze dell’ordine e quanti sono stati coinvolti nelle operazioni, con l’auspicio che l’intervento si concluda senza ulteriori disagi, garantendo la massima sicurezza di tutte le persone interessate”.

Le operazioni di evacuazione, coordinate dalla Prefettura, interesseranno i cittadini residenti o temporaneamente presenti nell’area nel raggio di 685 metri dal punto di ritrovamento dell’ordigno e dureranno dalle ore 6 alle 8 ore. L’accesso alle vie interessate sarà vietato dalle 7 mentre da quell’orario sarà consentito il solo traffico in uscita fino al termine delle operazioni di despolettamento della bomba d’aereo, previsto per le ore 16 circa.

Operazione di evacuazione e zona d’accoglienza

La Protezione civile, insieme al Comune, nei giorni scorsi ha diffuso volantini informativi nei principali punti di aggregazione (scuole, parrocchie e negozi). Sul sito del Comune di Ferrara è stata inoltre attivata una sezione web dedicata https://www.comune.fe.it/evacuazione-26-novembre con tutte le informazioni di dettaglio, tra cui un questionario tramite cui i cittadini possono scoprire se vivono nell’area coinvolta dall’operazione, oltre a comunicare anche eventuali specifiche necessità.

Per i cittadini che dovranno lasciare la propria casa per permettere la rimozione dell’ordigno è stata allestita una zona di accoglienza in Fiera. Per raggiungerla, il Comune ha previsto un servizio di navette gratuito con corse ogni 15 minuti, comprendente anche il ritorno all’area interessata al termine dell’emergenza. L’uso della rete mobile e delle reti internet potrà subire alcune riduzioni nella zona rossa durante le operazioni.



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