Bologna, assolto un tabaccaio arrestato nel 2021 per spaccio: “Sostanza priva di efficacia psicotropa”

sequestro cannabis carabinieri

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Bologna Salvatore Andrea Romito ha assolto dall’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti (con la formula “perché il fatto non sussiste”) Tommaso Rocca, un tabaccaio di 28 anni fermato il 16 gennaio del 2021 dai carabinieri per un controllo stradale e successivamente arrestato con la pesante accusa di spaccio nell’ipotesi dell’ingente quantità.

Durante la perquisizione dell’auto, dell’abitazione e del negozio, il ventottenne fu trovato in possesso di circa 1,5 kg di quella che secondo gli inquirenti sarebbe stata marijuana illegale (c’erano anche alcune bustine prese dal distributore automatico di cannabis light della tabaccheria di Bologna in cui lavorava).

Ma la sostanza che gli fu sequestrata aveva in realtà solo una minima percentuale di principio attivo, e dunque non si poteva considerare droga. Nel corso del processo il pubblico ministero Nicola Scalabrini aveva già ridimensionato l’ipotesi d’accusa, chiedendo la condanna a tre mesi di carcere e riconoscendo la lieve entità del fatto.

Nelle motivazioni della sentenza di assoluzione, depositate nei giorni scorsi, il giudice ha tuttavia stabilito come la sostanza sequestrata fosse da considerarsi priva di qualsiasi efficacia psicotropa, come dimostrato dalle analisi che hanno rilevato un livello di thc (tetraidrocannabinolo, il principio responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis) pari o inferiore allo 0,6%, il limite indicato dalla normativa – tranne che per una piccola quantità, che è stata valutata essere destinata all’uso personale.