Scrive in una nota il coordinatore di Azione Reggio Emilia, Marco Cassinadri: “Con la conferenza stampa congiunta di lunedì scorso di Carlo Calenda ed Emma Bonino, Azione e +Europa hanno esplicitato in maniera forte il loro Patto Repubblicano per fare proseguire l’Italia lungo il percorso intrapreso da Mario Draghi e far uscire il nostro paese dalla morsa deleteria del bi populismo.
Un patto in cui è chiaramente indicato il posizionamento internazionale dell’Italia e dove vengono evidenziate le nostre proposte in vari ambiti, anche quelli più problematici; dalle politiche di bilancio, alle infrastrutture, all’energia e all’ambiente, fino a toccare il fisco, i diritti di cittadinanza ed immigrazione e la giustizia.
Abbiamo apprezzato l’invito pervenutoci nei giorni scorsi dal presidente dell’Associazione “Crea-LiberaMente” Claudio Guidetti.
Condividiamo le preoccupazioni che avevamo già sottoscritto nei giorni precedenti alle dimissioni del presidente Draghi e confermiamo che l’assunzione di responsabilità da parte nostra è una priorità.
Di recente abbiamo rimproverato alla sinistra il difetto della “cortomiranza”, ossia la vista di mira breve, per cui si crede di poter vincere e amministrare con chiunque; una “strategia” che non paga e soprattutto non crea valore.
A Reggio Emilia siamo disponibili a lavorare con tutte le forze politiche, liste civiche e associazioni comprese, che credono e lavorino affinché “l’agenda Draghi” sia un valore, che credono nell’aumento – e non nella compressione – degli spazi democratici; che non perdano il contatto con i cittadini, che credono nella selezione della classe dirigente (da qui la proposta di reintrodurre il cursus honorum per i membri del governo) ma soprattutto che siano convinte che i diritti devono sempre essere accompagnati a dei doveri”.
Ultimi commenti
Mattia è uno di quegli studenti che ogni professore vorrebbe avere in aula. Sono onoratissimo di essere stato anche minimamente di ispirazione per questo bellissimo
Un grande. Se non ci fosse stato quel venduto di dipietro noi socialisti saremmo ancora li' e l'italia sarebbe al top
interessante gianni celati