A inizio agosto la polizia locale di Reggio ha arrestato un uomo di 34 anni di nazionalità marocchina dopo averlo sorpreso a utilizzare un casolare abbandonato nelle campagne della frazione di Sesso come nascondiglio per due etti di cocaina, che lo stesso poi suddivideva in dosi da spacciare.
L’arresto è arrivato anche grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, che avevano notato uno strano via vai nella zona. Gli agenti, dopo aver perlustrato il casolare, hanno scoperto – con l’aiuto dell’unità cinofila – diversi involucri contenenti cocaina, che erano stati occultati sotto una zolla di terra nell’area verde adiacente al fabbricato.
I poliziotti si sono allora appostati nella boscaglia circostante, attendendo che qualcuno venisse a prelevare lo stupefacente. Nel pomeriggio della stessa giornata, poco dopo le 16, il 34enne è tornato al nascondiglio per recuperare la cocaina, ma questa volta ha trovato ad aspettarlo la polizia. L’uomo ha avuto appena il tempo di prendere in mano l’incarto contenente la polvere bianca: gli agenti, infatti, sono spuntati dalla boscaglia, si sono identificati e hanno bloccato il maldestro tentativo di fuga dello spacciatore.
Una volta fermato, il 34enne – che aveva in tasca anche 395 euro in contanti – è stato arrestato e portato al comando della polizia locale di Reggio. Su disposizione del sostituto procuratore, infine, è stato rinchiuso nel carcere di Reggio. Lo stupefacente, recuperato e sequestrato, si è rivelato essere cocaina pura del peso di 207 grammi: una volta tagliata e immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre cinquantamila euro.
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