Il direttore sanitario dell’Ausl di Bologna Lorenzo Roti ha fatto il punto con i giornalisti sull’andamento della pandemia di nuovo coronavirus nel territorio bolognese, che primi giorni di novembre “non ci sta dando indicazioni di un incremento lineare delle ospedalizzazioni”, mentre “c’è un incremento lineare delle positività”. Insomma: salgono i casi di contagio, ma la situazione nelle strutture ospedaliere è fin qui sotto controllo.
“Abbiamo un incremento lineare dei casi, mediamente ogni giorno 100-110 nuovi casi”, ha spiegato Roti: “Non è un incremento drammatico, è dovuto principalmente a situazioni familiari o contesti scolastici, che in questo momento sono anche un luogo dove maggiormente gira il virus. Questo ci rende sereni, nel momento in cui quest’incremento poteva in qualche maniera essere ipotizzato”.
Rispetto all’aumento del numero delle degenze, invece, Roti ha sottolineato che “c’è un raccordo continuo con l’ospedalità privata, che ci ha dato una grande mano nell’ultima ondata, quella di febbraio e marzo, perché vogliamo salvaguardare il più possibile tutta l’attività programmata nelle nostre strutture sanitarie”.
In ogni caso, ha concluso il direttore sanitario dell’Ausl bolognese, “in questo momento non abbiamo quest’esigenza immediata. Tra sabato e domenica abbiamo avuto solo dieci ingressi tra Ausl e Aosp, e questo ha portato sotto controllo anche l’ospedalizzazione”.
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