Lunedì primo settembre a Reggio si sono riaperti i cancelli dei nidi e delle scuole d’infanzia della città per l’inizio del nuovo anno educativo: bambini e bambine della fascia d’età 0-6 anni sono tornati nelle proprie sezioni dopo la pausa estiva o hanno iniziato una nuova avventura.
I posti disponibili attivati per l’anno scolastico 2025-2026 dall’Istituzione scuole e nidi d’infanzia di Reggio sono complessivamente 3.195: di questi, 1.963 posti sono dedicati alla scuola d’infanzia, tra strutture a gestione diretta e convenzionate, mentre i nidi ospiteranno in totale 1.232 bimbi e bimbe. A varcare per la prima volta la soglia delle scuole reggiane sono 599 bimbi e bimbe del nido e 583 bambini e bambine delle scuole d’infanzia, accolti dal personale scolastico – 537 dipendenti tra personale a tempo determinato e indeterminato.
A bambini e bambine dei nidi e delle scuole comunali e convenzionate si aggiungono iscritti e iscritte alle scuole Fism, Totem, Ente Veneri e scuola Steineriana, e dal 15 settembre anche quelli delle scuole d’infanzia statali. Un mosaico di soggetti che dal 2008 compone il sistema pubblico “integrato” reggiano, grazie alla sottoscrizione di un protocollo di intesa territoriale sull’educazione di qualità che è stato rinnovato proprio lo scorso luglio: il protocollo, nel rispetto delle autonomie e delle specificità dei singoli soggetti gestori, li impegna a unirsi in una strategia condivisa per ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali, promuovendo la piena inclusione.
Per l’intero sistema 0-6 anni l’amministrazione comunale di Reggio ha investito complessivamente 23,1 milioni di euro. Grazie al sistema pubblico integrato, nell’anno scolastico 2024-2025 le percentuali di scolarizzazione reggiane si sono attestate al 61,2% per i nidi (più del doppio della media nazionale, ferma al 30%) e al 99,28% per la scuola dell’infanzia.
L’anno educativo appena iniziato prevede l’assegnazione di 599 posti per i nuovi iscritti con un’alta copertura delle domande, nonostante i lavori di riqualificazione stiano ancora interessando 7 nidi della città su 26: dopo le “seconde assegnazioni”, nuovi ingressi continueranno fino alla fine di febbraio, anche grazie a ulteriori disponibilità di posti – dedicati soprattutto a lattanti e piccolissimi – che si renderanno via via disponibili nelle strutture man mano che termineranno gli interventi di riqualificazione.
È stata confermata l’apertura anticipata delle scuole e dei nidi alle ore 7.30, uno dei servizi più richiesti dalla famiglie. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, rimane poi la possibilità – introdotta negli scorsi anni – di scegliere l’uscita anticipata alle ore 13, subito dopo il pranzo: una flessibilità gradita alle famiglie e che dà diritto anche a una riduzione della retta mensile. Dal 25 agosto scorso è possibile inoltrare la domanda per il prolungamento dell’orario fino alle ore 18.30 (il cosiddetto “tempo lungo”), che sarà attivato a partire dal primo ottobre nei nidi e nelle scuole dell’infanzia che lo prevedono. A gennaio, infine, si aprirà il “bando piccolissimi”, rivolto ai nati tra il primo giugno e il 30 settembre.
Non ci sono commenti
Partecipa anche tu