Aggredirono calciatore, quattro arresti

aggressione discoteca Numa

La squadra mobile della polizia di Bologna, dopo mesi di indagini coordinate dal pubblico ministero Nicola Scalabrini, ha arrestato quattro ragazzi di 20 anni: sono considerati i responsabili dell’aggressione – avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 novembre scorsi – di un loro coetaneo, calciatore della squadra primavera del Bologna, che quella notte fu accerchiato e picchiato prima all’interno e poi all’esterno della discoteca Numa, alla periferia della città.

Tutti e quattro i giovani sono finiti agli arresti domiciliari: sono accusati di lesioni gravi e aggravate. Gli investigatori hanno ascoltato la vittima e i testimoni presenti al momento del fatto e hanno visionato e analizzato le immagini registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, tracciando un profilo degli aggressori e ricostruendo quanto avvenuto in quell’occasione.

La vittima stava trascorrendo la serata con altri compagni di squadra, quando è scoppiata una discussione per futili motivi con i quattro ventenni, che al culmine del diverbio lo hanno assalito e picchiato. Il calciatore è riuscito a rifugiarsi nel bagno della discoteca per le prime medicazioni, e nel frattempo il gruppetto è stato allontanato dal locale dal servizio di vigilanza.

Ma poco più tardi, quando il ragazzo è uscito dalla discoteca, è stato nuovamente aggredito mentre cercava di raggiungere la madre, che lo stava aspettando in auto poco lontano per riportarlo a casa: il giovane è stato accerchiato, fatto cadere a terra e malmenato, riportando la frattura della mandibola. Trasportato in ospedale, era stato sottoposto a un intervento chirurgico, per poi essere dimesso con 40 giorni di prognosi.