Claudio Foti, lo psicoterapeuta coinvolto nell’inchiesta “Angeli e Demoni” sugli affidi partita da Bibbiano, Val’d’Enza, nel Reggiano, dopo essere assolto in appello da tutte le accuse, ha deciso di fare ricorso in Cassazione per otteneree l’assoluzione con formula “perché il fatto non sussiste”, invece di quella “perché l’imputato non lo ha commesso”. Il capo daccusa in questione è quello di abuso d’ufficio, abuso che, secondo i giudici d’appello di Bologna, si sarebbe consumato, ma senza il coinvolgimento di Foti.
Di parere contrario si sono dimostrati la procura generale, che ha depositato la scorsa settimana il suo ricorso.
Claudio Foti, anche se per i giudici non ha colpe, potrebbe comunque essere esposto a eventuali richieste risarcitorie civili e di ripetizione, motivo per cui l’avvocato Luca Bauccio vuole smontare anche il reato in sé, ritenuto sussistente.
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Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16