Addio a Danilo Morini: una vita per la politica, fu deputato Dc e sindaco più giovane d’Italia

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E’ morto nella notte all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia Danilo Morini. Era nato a Villa Minozzo (sulla montagna reggiana) nell’aprile del 1934, e la sua è stata una vita spesa all’insegna dell’impegno politico. Una laurea in giurisprudenza, Danilo Morini giovanissimo entrò nella Democrazia cristiana, partito che è stato la sua casa per lunghi anni. Nel 1956 fu il sindaco più giovane d’Italia, quale primo cittadino di Castellarano, comune ceramico reggiano. Ha ricoperto quel ruolo per ben 9 anni, sino al 1965.

Dal 1972 al 1979, Danilo Morini è stato deputato al Parlamento per la Dc militando nella corrente di Carlo Donat-Cattin e occupandosi in particolare di sanità nella commissione di Montecitorio.


Nel corso della sua carriera ha poi dimostrato competenza occupando posizioni dirigenziali in istituzioni sanitarie prestigiose, presso il Policlinico San Matteo di Pavia e l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Dal 2001 al 2018 è stato infine il presidente dell’Associazione Liberi Partigiani Italiani-Associazione Partigiani Cristiani di Reggio Emilia.

L’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Anpc), sezione di Reggio Emilia, esprime il proprio cordoglio per la morte dell’onorevole Danilo Morini e, nel manifestare vicinanza alla famiglia, vuole ricordare e fare memoria della figura e della testimonianza politica e civile che Danilo Morini ha offerto al servizio del Paese e della sua comunità, Castellarano, che ha servito come sindaco (il piu giovane sindaco d Italia), il suo impegno parlamentare e il fondamentale ruolo avuto nell’approvazione della Riforma Sanitaria e nella gestione di importanti strutture ospedaliere.
A noi, infine, piace ricordare il ruolo assunto, dopo l’indimenticabile Romolo Fioroni, nella presidenza della Associazione Partigiani Alpi apc e soprattutto l’impegno nel rilanciare l’Associazione Cristiana dei Partigiani cercando di coinvolgere giovani e cittadini per ricordare e conservare la memoria e il ruolo determinate che i cattolici hanno avuto sia nella Resistenza che nella fondazione della Repubblica e nella stesura della Carta Costituzionale.

Beppe Pagani e Marcello Stecco (presidente e segretario Anpc Reggio Emilia).

Elio Ivo Sassi, presidente dell’Associazione liberi partigiani italiani – partigiani cristiani di Reggio Emilia, consigliere delegato della Provincia, presidente dell’Unione dei Comuni montani e sindaco di Villa Minozzo, in merito alla scomparsa dell’onorevole Danilo Morini.

A nome dell’Associazione liberi partigiani italiani – partigiani cristiani di Reggio Emilia e della popolazione di Villa Minozzo, dove era nato, e dell’intero Appennino, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che gli volevano bene.
L’onorevole Danilo Morini mi aveva preceduto alla presidenza di Alpi-Apc dal 2001 al 2018, ed aveva a sua volta preso il testimone da un altro villaminozzese, il compianto Romolo Fioroni. Amava la sua terra natale, per la quale non aveva mai fatto mancare il suo interesse ed impegno.
Nel periodo della mia vicepresidenza nel sodalizio, aderente alla Federazione italiana volontari della libertà, mi aveva offerto la possibilità di fornire continuità a iniziative già consolidate e a proporne altre, in piena sintonia, di carattere innovativo.
Da oltre cinque anni ho raccolto la sua eredità, ma lui non aveva mai smesso di essere vicino all’associazione in veste di presidente emerito.
La sua scomparsa rappresenta per i montanari, per gli aderenti ad Alpi-Apc e per i reggiani tutti una grave perdita.

“Ci stringiamo al dolore di famiglia e amici per la perdita dell’on Danilo Morini. — commenta Giorgio Zanni, sindaco di Castellarano — Morini è stato Sindaco di Castellarano dal 1956 al 1965, poi Deputato della Repubblica e successivamente dirigente presso il Ministero della Salute e in altre importanti istituzioni sanitarie. Persona coltissima, ha dedicato il suo tempo anche allo studio della storia locale e del territorio tramite diverse pubblicazioni. Tutta la comunità è grata alla sua opera, votata all’impegno civile e politico, alla cura della sanità pubblica e alla ricerca”.