Accordo governo-Regioni su linee guida per riaperture del 18 maggio

Coronavirus spesa mascherina

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che prevede la riapertura in tutta Italia di attività economiche e produttive. Nella giornata di domenica dovrebbe essere firmato il nuovo Dpcm da parte del premier Giuseppe Conte. Il decreto legge “delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali” spiega palazzo Chigi al termine del Consiglio che ieri si è protratto per tutto il pomeriggio e si è concluso in nottata Le attività economiche e produttive potranno riaprire secondo le linee guida regionali che assicurano il contenimento del contagio, in assenza delle quali valgono le linee guida nazionali. E’ la nuova formulazione del comma 6 dell’articolo 1 del decreto sulla nuova fase che si aprirà da lunedì. I presidenti di regione hanno lavorato a un testo unitario sui protocolli riguardo le riaperture delle attività commerciali che il governo ha poi approvato. Non sono mancati i dubbi sollevati da alcuni ministri nel corso della riunione, e un acceso dibattito, ma alla fine ha retto la linea adottata dal premier e l’intesa raggiunta tra l’esecutivo e le Regioni. Le attività economiche che non rispetteranno le linee guida e che non assicureranno adeguati livelli di protezione, rischiano la sospensione dell’esercizio da 5 a 30 giorni. Mentre le sanzioni per chi non rispetta le regole, su distanziamento e assembramento in particolare, vanno da 400 a 3.000 euro “aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”.

Conte: “Collaborazione con le Regioni, camminiamo insieme in questa nuova fase”. “Approvato il nuovo decreto legge con il quale entriamo a pieno regime nella fase 2. Ottima collaborazione con le Regioni che hanno aderito al piano predisposto dal governo e accettato di camminare insieme in questa nuova fase trasmettendo costantemente le informazioni sui contagi e condividendo la responsabilità per le riaperture delle attività” ha detto il premier.

Bonaccini: buone risposte ai territori. “La collaborazione istituzionale ha portato a costruire un decreto legge che risponde alle esigenze dei territori e a un accordo che si basa sull’applicazione delle linee guida omogenee formulate dalle Regioni per una riapertura sicura delle attività economiche fin qui sospese” ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.