A Reggio una via e un monumento intitolati a Gino Strada

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Dopo aver ospitato il festival nazionale di “Emergency”, Reggio Emilia dedicherà una strada e un monumento a “Gino Strada, medico per la pace”. Il nome del fondatore della onlus umanitaria, infatti, è stato inserito nella lista dei toponomi della città su proposta dei consiglieri Fabrizio Auguzzoli, Dario De Lucia, Paola Soragni e Gianni Bertucci.

Gino Strada sarebbe stato l’ospite d’onore del festival dell’associazione Emergency in programma a Reggio Emilia a Settembre e avrebbe in quella occasione ricevuto il Primo Tricolore, la massima onorificenza cittadina, come segno della massima stima che la città per voce dell’amministrazione riconosce alla persona. Purtroppo il medico Luigi Strada, detto Gino, si è spento improvvisamente il 13 agosto 2021 all’età di 73 anni, mentre si trovava in vacanza in Normandia, a Rouen.

Dice il consigliere Fabrizio Aguzzoli: “Nel 2014 ero uno dei medici di Emergency nel teatro di guerra in Afghanistan, non posso che ricordare e sottolineare l’importanza che Gino Strada ha avuto, e spero continuerà ad avere, per tutti coloro che credono nell’impegno umanitario. Il suo carisma, la sua forte determinazione e capacità hanno stimolato persone e governi nella missione di portare assistenza sanitaria gratuita e per tutti, nei posti più poveri e diseredati del mondo.”

Dice il consigliere comunale Dario De Lucia: “Per la legge italiana occorrono dieci anni per l’intitolazione di una via a una persona deceduta salvo l’okay della Prefettura, come ad esempio è successo per Largo Kobe Briant inaugurato nel Gennaio 2021 a un anno dalla scomparsa del cestita americano ma reggiano di adozione. A noi interessa soprattutto il percorso che tenga viva la storia e l’impegno umanitario per i più deboli di Gino Strada, pensiamo soprattutto ai più giovani e al lavoro nelle scuole reggiane.”

Nel documento approvato in Sala del Tricolore infatti si chiede di prevedere un momento pubblico cittadino aperto a tutti alla memoria di Gino Strada invitando non solo il consiglio comunale ma medici, infermieri, personale sanitario, terzo settore, mondo del volontariato… ovvero quel pezzo di società vicino all’esempio del Dottor Gino Strada.