A Reggio in calo anche le imprese giovanili: 123 in meno in un anno, -3,2%

Imprenditoria giovanile under 35

Se tre indizi fanno una prova, dopo il calo delle imprese attive e quello delle imprese femminili arriva anche una terza conferma – questa volta dall’ultima rilevazione sulle imprese giovanili – a certificare le difficoltà del tessuto economico della provincia di Reggio: al 30 settembre, infatti, è stato registrato un -3,2% (rispetto allo stesso mese del 2024) per le realtà imprenditoriali guidate da persone con meno di 35 anni.

Un po’ meglio rispetto al -4% del giugno scorso, ma con un saldo che rimane comunque negativo, con 123 imprese giovanili reggiane in meno in un anno (il dato di giugno era -153) e una consistenza complessiva del segmento che scende a 3.750 unità, che incidono complessivamente per l’8% sul totale delle realtà imprenditoriali attive in provincia di Reggio.

Così come anche per tutte le altre tipologie d’impresa, in seguito alle modifiche intervenute nei mesi scorsi sulla classificazione delle attività economiche (codici Ateco 2025) attualmente è impossibile determinare quali siano stati, con precisione, i movimenti all’interno dei diversi comparti produttivi e di servizio.

Tuttavia, secondo le analisi dell’Ufficio studi e statistica della Camera di commercio dell’Emilia sui dati di Infocamere, sono le costruzioni il settore in cui è più corposa la presenza di imprese under 35, con 968 unità attive e un’incidenza relativa del 25,8% sul totale del segmento. A seguire, i servizi alle imprese (780 unità, incidenza relativa del 20,8%) e il commercio (763 imprese, 20,3%). A completare il quadro settoriale sono i servizi alla persona (395 imprese, 10,5%), il manifatturiero (320 unità, 8,5%), le attività di alloggio e ristorazione (306 aziende, 8,2%) e il settore primario (210 unità, 5,6%).

Per quanto riguarda la natura giuridica delle imprese giovanili reggiane, queste ultime sono in gran parte ditte individuali: 3.007 attività (l’80,2% del totale), 113 in meno rispetto alla stessa data del 2024 (-3,6%). Al contrario, sono in aumento del 3,5% le società di capitali, con 595 imprese attive in questa forma giuridica e un’incidenza relativa del 15,9%. In forte contrazione (-16,9%), invece, le società di persone: ne sono rimaste 128 in provincia di Reggio, sono il 3,4% del totale.

L’impresa giovanile è valutata dall’indagine della Camera di commercio anche in base al grado di presenza effettiva di giovani, cioè calcolando la percentuale di quote possedute da persone con meno di 35 anni. In questo modo si identificano tre gradi crescenti: “maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia reggiana individuate come giovanili, sono il 91,3% quelle di grado “esclusivo” (3.425 unità), il 6,6% quelle di grado “forte” (246 imprese) e solo il 2,1% quelle di grado “maggioritario” (79 aziende).

Analizzando la distribuzione territoriale delle imprese giovanili in numeri assoluti, queste si concentrano soprattutto nel comune capoluogo: sono 1.533 le aziende di questo tipo a Reggio, pari a oltre il 40% di tutte le imprese guidate da persone con meno di 35 anni in provincia. Considerando invece l’incidenza relativa sul territorio comunale di riferimento, il primato va a Sant’Ilario d’Enza, dove hanno sede 79 imprese giovanili che rappresentano il 9,1% del tessuto imprenditoriale locale; stessa percentuale a Campegine, dove però le imprese giovanili attive sono 29.



Non ci sono commenti

Partecipa anche tu