A Palazzo Ducale di Guastalla in mostra ‘Il giro del mondo in 500 anni’

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La mostra ‘Il giro del mondo in 500 anni’, aperta il 18 settembre 2022 e in chiusura il 23 aprile 2023, ha avuto un successo davvero inatteso. – afferma Gloria Negri, Assessore alla cultura del Comune di Guastalla – Non c’erano dubbi sulla importanza e la bellezza dei documenti esposti, atlanti storici, libri di astronomia, globi terrestri e celesti, tutti conservati presso la Biblioteca MALDOTTI. La sfida era quella di far parlare questi materiali antichi con una lingua accessibile a noi del secondo millennio”.

L’impostazione concordata con il curatore, David Salomoni, è stata rivolta soprattutto ad un pubblico di non addetti ai lavori, particolarmente quello dei giovani.

“Per questo – continua l’assessora Negri – l’apparato di commento è molto ricco e mirato al confronto tra i vari testi in modo che sia possibile leggere, attraverso le mappe, la trasformazione della immagine del mondo terracqueo indotta dalle grandi scoperte geografiche”.

Insieme alla rappresentazione del cielo e delle costellazioni, si è formato un repertorio di informazioni che spazia dalla storia alla geografia, dall’economia alla etnografia, dalla scienza all’astronomia.

Percorsi molto apprezzati dalle scuole che stanno frequentando la mostra, gli atelier e i laboratori didattici con grande assiduità.

Gli operatori dell’ufficio cultura, dello UIT e della Biblioteca MALDOTTI, che hanno seguito la formazione offerta dal curatore e da Emanuela Colombi, (esperta in didattica della scienza che ha seguito la parte sugli strumenti di navigazione e la lettura del cielo), hanno condotto visite guidate, atelier e laboratori costruiti in modo differenziato per le scuole dell’infanzia, le elementari, le medie e le superiori.

Da questi incontri sono scaturiti racconti, disegni ed elaborati di varia natura molto interessanti che hanno come temi il viaggio, le stelle, le spezie, i mondi sconosciuti e molto altro.

Particolare successo ha avuto l’esplorazione del planetario mobile che è una esperienza sensoriale molto importante soprattutto per i bimbi delle scuole dell’infanzia che si misurano col buio della notte e la forma di luna e stelle.

Provare l’ansia di essere in una situazione sconosciuta e dover trovare dei punti di orientamento cui riferirsi per non perdersi, ha un valore che va ben oltre la conoscenza nozionistica.

Per gli adulti c’è modo di portarsi a casa il ricordo della mostra attraverso il bellissimo catalogo che contiene tutto il materiale didattico presente nella esposizione con molti punti ulteriormente approfonditi e la riproduzione (curata da Fausto Franzosi) di tutto il materiale iconografico. La bellissima prefazione di David Salomoni dà unità a tutto il percorso e suggerisce una delle chiavi di lettura possibili di questo materiale composito e complesso.

L’affluenza del pubblico privato e la grande richiesta di scuole provenienti da vari comuni limitrofi (Carpi, Novellara, Sorbolo, Viadana, Brescello, Boretto, Gualtieri, Luzzara, Correggio ecc) ha spinto l’Amministrazione a prorogare la chiusura fino al 23 aprile 2023.

I visitatori sono stati, nel complesso, circa 4.000 (una media di 50 per giorno di apertura) , un terzo dei quali costituito da gruppi scolastici.

La mostra ha ricevuto un importante riconoscimento a livello nazionale essendo inserita negli eventi patrocinati dal COMITATO NAZIONALE PIGAFETTA che ha curato tutte le iniziative promosse nell’anniversario del viaggio di Magellano.

Nel corso della mostra sono state apprezzate molto anche le serate di approfondimento condotte da Emanuela Colombi, Gino Ruozzi e Andrea Canova rispettivamente incentrate sulla astronomia, la letteratura di viaggio e la narrazione dell’impresa di Magellano scritta da Antonio Pigafetta. La proroga della chiusura ha permesso di recuperare l’incontro col curatore David Salomoni e un nuovo appuntamento col geografo Davide Papotti.

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“IL GIRO DEL MONDO IN 500 ANNI”

Si visita fino al 23 aprile 2023 la mostra Il giro del mondo in 500 anni, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Guastalla in collaborazione con la Biblioteca Maldotti di Guastallla e la cura scientifica di David Salomoni.

L’esposizione è stata pensata in occasione del cinquecentesimo anniversario della prima circumnavigazione del mondo. A mezzo millennio dal momento decisivo per la nascita del moderno mondo globale, si vuole accompagnare il visitatore attraverso un viaggio a ritroso lungo l’evoluzione della rappresentazione del globo terrestre. Il materiale utilizzato è interamente conservato presso la Biblioteca Maldotti; tra gli obiettivi della mostra vi è quello di unire la dimensione globale del contenuto storico e geografico alla dimensione locale rappresentata dal patrimonio bibliografico maldottiano.

Il viaggio di Magellano racconta l’origine di una divisione del mondo che vedeva Spagna e Portogallo contendersi il dominio dei mari e dei futuri sviluppi commerciali dell’occidente. Insieme a Colombo e Vasco de Gama, questi viaggiatori posero le basi del moderno mondo globale.

La mostra è una occasione per parlare della nuova percezione dei confini del globo, dei nuovi popoli scoperti nonché degli strumenti utilizzati nella navigazione.

In un tempo in cui la tecnologia si avvaleva ancora del rapporto diretto con la natura, i punti di riferimento per orientare la via venivano dall’osservazione del cielo e delle stelle ed erano confermati dall’uso della bussola e dell’astrolabio.

Per questo una sezione è dedicata al cosmo e alle costellazioni e, in alcune date prestabilite sfocia in esperienze immersive all’interno di un planetario mobile nel quale sono proiettate e commentate le conoscenze astronomiche dal tempo di greci e romani: conoscenze che ancora oggi sono alla base dell’ orientamento spazio temporale.

Il percorso espositivo è articolato in più sezioni.

Nella prima sezione, una serie di planisferi contenuti in antichi atlanti e libri di geografia sono posti in ordine cronologico dal più recente al più antico. Dall’atlante novecentesco il percorso procede a ritroso lungo la storia della cartografia utilizzando le carte geografiche dei libri preservati in Maldotti.

La seconda parte dell’esposizione, attraverso una serie di carte geografiche continentali, si ripropone di mostrare i luoghi cruciali toccati da Magellano durante la sua circumnavigazione del globo.

Quindi si passa alla descrizione dei più importanti strumenti per la navigazione utilizzati nel Cinquecento. Oltre alla descrizione della Victoria, l’unica nave tornata dal viaggio, e alla rappresentazione di una bussola e un astrolabio si aggiungono le riproduzioni di strumenti tridimensionali attraverso cui si rappresentavano le fasi lunari durante l’anno. Un globo settecentesco propone una carta celeste con le costellazioni nominate e rappresentate nelle forme della iconografia leggendaria.

Nell’ultima sezione si parla di come le scoperte geografiche hanno influito sulla cultura della realtà locale: si passa dai libri di geografia collezionati dall’Abate Maldotti a testi prodotti da una casa editrice guastallese e in uso nelle scuole di Guastalla che dimostrano come la geografia fosse insegnata all’inizio del XIX secolo.

L’interesse per la navigazione e i suoi strumenti è poi leggibile nella produzione letteraria cinquecentesca dell’Abate di Guastalla Bernardino Baldi, mentre l’influenza delle scoperte geografiche è rintracciabile nell’iconografia di pittori come Antonio Gualdi e nella ricchezza decorativa dei tessuti serici prodotti in zona nel XVI e XVII secolo. Il percorso che si conclude con un efficace e avvincente video prodotto da RAI Storia.

 

IL GIRO DEL MONDO IN 500 ANNI

Curatore scientifico David Salomoni

Apertura al pubblico: 18 settembre 2022 – 23 aprile 2023

Mercoledì, sabato e domenica e festivi

09.30-12.30 / 15.30-18.30

Visite guidate e aperture straordinarie su richiesta

Ingresso

intero € 5,00

ridotto € 3,00