Nella serata di martedì 14 settembre circa 200 persone si sono radunate sul “Crescentone” di piazza Maggiore a Bologna per il presidio organizzato da Amnesty International a sostegno di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna detenuto in custodia preventiva da oltre un anno e mezzo in Egitto, dove è accusato di “diffusione di notizie false dentro e fuori il paese”: se sarà condannato, rischia una pena fino a cinque anni di carcere.
In piazza, dietro allo striscione giallo con il logo di Amnesty International e a uno striscione simile con la scritta “Libertà per Patrick Zaki”, hanno preso la parola, tra gli altri, la presidente del consiglio studentesco dell’ateneo felsineo Anna Zanoli, la responsabile di Amnesty International Emilia-Romagna Francesca Mazzotti e lo scrittore e attore di teatro Alessandro Bergonzoni. All’iniziativa era presente anche il leader delle Sardine Mattia Santori.
Il presidio, convocato per chiedere la liberazione di Zaki e l’intervento da parte delle istituzioni italiane, è stato organizzato proprio nel giorno in cui in Egitto (presso il tribunale di Mansoura) è stata celebrata la prima udienza del processo a carico dello studente: l’assise, poi aggiornata al prossimo 28 settembre, è durata poco più di cinque minuti, anche se a Zaki è stato concesso di prendere brevemente la parola per difendersi.
Ultimi commenti
peccato privarsi di cosi' tanta bellezza...lo Skyline di Cella non sara' mai piu' come prima.
Ma il Sindaco è la Giunta, non pensano a ridurre la spesa della complessa macchina comunale, lo stipendiopolo comunale è stato classificato come la maggior
Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...