Giovedì 25 ottobre è stato firmato il protocollo tra diocesi, Comune e università per la riqualificazione e l’insediamento del terzo polo universitario di Reggio Emilia.
Dunque il seminario di Reggio Emilia si prepara a cambiare pelle e utilizzo. Nato per operare circa 250 aspiranti sacerdoti, oggi è una struttura desertificata, una sorta di palazzo del silenzio, vista la crisi delle vocazioni. Il lento abbandono era iniziato già molti anni fa con gli aspiranti preti che si assottigliavano e i piani del palazzo di viale Timavo sempre più vuoti.
La parola d’ordine del vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, monsignor Massimo Camisasca, è sempre stata di salvare il palazzo “dal degrado”. E questo dovrebbe accadere visto che il seminario si appresta nel prossimo futuro a diventare sede universitaria.
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Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]