Da dicembre ritornano le attività con le scuole della Fondazione I Teatri di Reggio, dopo che la programmazione 2019-2020 si era interrotta bruscamente a causa della pandemia di nuovo coronavirus e quella dell’annata successiva (2020-2021) non era mai iniziata per lo stesso motivo. La ripresa delle iniziative, rivolte alla fascia d’età dai 3 ai 14 anni, avverrà nel rispetto di rigorosi protocolli di distanziamento: non sarà quindi utilizzato il 100% della capienza in teatro e sarà garantita una separazione in sala tra le diverse classi presenti.
Il primo appuntamento è in programma il 10 dicembre con “Il piccolo re dei fiori”, una fiaba di Květa Pacovská che Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita portano in scena contaminando danza, teatro d’ombre e musica. A gennaio, invece, si celebra Gianni Rodari con Monica Morini e il Teatro dell’Orsa: una girandola di storie accompagnate dalla musica, miracoli di invenzione ispirati alle “Favole al telefono” e a “Tante storie per giocare”.
Ancora tanta e incalzante musica dal vivo ne “Il sogno di tartaruga” del Baule volante, un vero classico del teatro per ragazzi. A marzo, poi, andrà in scena “Alice nel paese delle meraviglie”, la nuova produzione con i giovani danzatori di Agora Coaching Project con la coloratissima corografia di Enrico Morelli; prima dello spettacolo sono previsti anche laboratori a scuola con i danzatori della compagnia. La musica, invece, si intreccia al tema dell’ambiente nella proposta di Tetraktis “Musica differenziata”.
Una nuova produzione a partire da “La storia del toro Ferdinando”, opera pacifista pubblicata nel 1936: un messaggio ancora attuale che diventa “Ferdinando il toro, i fiori e il calabrone”, spettacolo per i bambini del nuovo millennio di Tanti Cosi Progetti.
Per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, invece, MM Contemporary Dance Company propone “Carmen Sweet”, con le musiche di Bizet: la coreografia di Emanuele Soavi offre molti spunti di riflessione su temi come l’uguaglianza tra uomo e donna, la violenza sulle donne, il femminicidio. Il tema sarà sviluppato anche nei laboratori in classe che precederanno lo spettacolo.
La chiusura della stagione sarà all’insegna dell’opera: “Acquaprofonda”, il nuovo progetto di Opera Domani, tratta un tema attualissimo come l’inquinamento dei mari, soprattutto a causa della plastica. Per i più piccoli, invece, “Dolce Cenerentola” da Rossini, uno spettacolo partecipativo in equilibrio tra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e a interagire con gli interpreti con coreografie e lavori preparati in classe.
Ai docenti, invece, sarà offerto un workshop per riflettere di didattica musicale.
Ultimi commenti
per non parlare degli insegnanti...
Se tutta la politica fosse questa, ci potremmo candidare pure noi....
Quando il sistema del malaffare/ m..ioso viene scoperto, i topi non ballano piu', o almeno si sa di cosa campano. Perche' ai topi se chiudi