Venerdì 5 marzo all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna un trentenne di nazionalità camerunense in arrivo dalla Nigeria è stato fermato e arrestato dalla Guardia di finanza e dall’Agenzia delle dogane per aver cercato di entrare in Italia nascondendo nell’intestino un centinaio di ovuli di eroina e cocaina.
Al momento dei controlli di sicurezza l’uomo ha manifestato evidenti segnali di nervosismo che hanno indotto i militari e i funzionari dell’aeroporto a svolgere accertamenti più approfonditi: non avendo trovato niente di sospetto nel bagaglio di viaggio, il 30enne è stato accompagnato all’ospedale Sant’Orsola per gli esami radiologici previsti in questi casi, che hanno confermato i sospetti delle Fiamme Gialle: nell’intestino dell’uomo, infatti, erano presenti numerosi corpi estranei.
Solo una volta espulsi è stato possibile accertarne la natura: i test hanno evidenziato la presenza di centinaia e centinaia di grammi di eroina e cocaina, per un totale di circa un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti, che sono state sequestrate. Una volta immessa sul mercato al dettaglio, secondo le stime degli investigatori la droga avrebbe fruttato tra i 100mila e i 120mila euro.
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gentile Pippo, non sono riuscito a farLe cogliere la sottesa ironia: nelle mie intenzioni NON era un post PRO-PD scritto da un piddino... piuttosto voleva
Buongiorno Signor Arturo, era una risposta di amara ironia. Certo l'elettore piddino tiene ufficialmente molto all'antifascismo però, dato che si vota anche col portafoglio, pensa pure […]