Gli alunni e le alunne delle scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna proseguiranno con un’attività didattica in presenza limitata al 50% almeno fino al prossimo 20 febbraio. La decisione, presa d’intesa con la Regione e con la Prefettura di Bologna, è stata ufficializzata dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari.
La Direzione cura della persona, salute e welfare della Regione, in un aggiornamento sull’andamento dell’epidemia di nuovo coronavirus in Emilia-Romagna, ha infatti richiamato a “una doverosa prudenza” nel definire eventuali livelli di circolazione delle persone superiori a quelli attuali, confermando dunque la necessità di mantenere una riduzione delle interazioni fisiche tra le persone anche a scuola.
Un’indicazione ripresa e fatta propria anche dallo stesso Ufficio scolastico regionale, che alla luce di queste considerazioni ha valutato opportuno mantenere anche per le prossime due settimane il limite del 50% per le lezioni in presenza nelle scuole superiori di tutta l’Emilia-Romagna, appellandosi ai principi di “ragionevolezza, prudenza e congruenza territoriale”.







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