Lunedì 30 novembre è iniziato il confronto tra le Regioni e il governo per valutare il piano di misure anti-Covid in vista delle festività natalizie. Secondo Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, ospite della trasmissione “Mattino Cinque” su Canale 5, servono regole “che rendano possibile fare attività per le regioni che sono in zona gialla, ma dovremo cercare misure che evitino il tana libera tutti: per il periodo natalizio è necessario limitare gli spostamenti”.
Se poi a partire dall’inizio del 2021 dovessero essere disponibili effettivamente le prime dosi di vaccino, ha aggiunto Bonaccini, “dovremmo arrivare alla prossima estate a vedere la luce in fondo al tunnel”, ma per il momento “dobbiamo evitare che a gennaio e febbraio si torni a cosa abbiamo vissuto in questi mesi. Le restrizioni stanno pagando. Le misure hanno avuto effetto, queste settimane di restrizioni hanno funzionato per abbassare la curva dei contagi. Ogni settimana, anzi ogni giorno dobbiamo verificare cosa succede, ma dobbiamo stare attenti perché non abbiamo ancora vinto la sfida”.
Una linea di prudenza che è anche quella del ministro della salute Roberto Speranza: “Non sarà un Natale come tutti gli altri, dobbiamo dire parole di verità”, aveva detto domenica 29 novembre ospite a “Live Non è la D’Urso”, sempre su Canale 5.
“Deve essere un Natale di sobrietà, siamo dentro un’epidemia molto molto significativa”, ha detto il ministro, ipotizzando che il coprifuoco attualmente in vigore dalle ore 22 possa essere esteso anche ai giorni di Natale e a Capodanno: “È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di iniziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentirà di piegare la curva. Quindi io penso proprio di sì”. E sulla Messa di Natale, di conseguenza: “È chiaro che se c’è un coprifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c’è un coprifuoco c’è un coprifuoco”.
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