Sono 12.000 le imprese reggiane che entro il 1° ottobre prossimo debbono dotarsi di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata e comunicarlo al Registro Imprese, pena pesanti sanzioni che possono superare i 2.000 euro.
L’obbligo (che già sussisteva in precedenza) è stato ribadito, con un deciso appesantimento delle sanzioni, dal Decreto Semplificazione; a ricordarlo è la Camera di Commercio di Reggio Emilia, che rileva come un quinto delle imprese reggiane non abbia ancora provveduto a dotarsi di una PEC, adempiendo così ad un obbligo introdotto nel 2008 per le società e nel 2012 per le ditte individuali.
Il Decreto Semplificazione, che ha introdotto una serie di misure volte alla digitalizzazione del Paese per rilanciare l’economia, ha ribadito, come si diceva, il ruolo rilevante della posta elettronica certificata, dando tempo alle imprese fino al 1° di ottobre al fine dell’iscrizione dello stesso indirizzo nel Registro Imprese delle Camere di Commercio.
La mancata comunicazione – che si in precedenza era sanzionata con una generica sospensione delle pratiche del Registro Imprese – comporterà l’assegnazione d’ufficio di un nuovo e diverso domicilio digitale e l’emissione di una sanzione amministrativa che per le società va da 206,00 a 2.064,00 euro e per le imprese individuali va da 30,00 a 1.548,00 euro.







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