Oggi la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic allo stadio Dall’Ara, dove il tecnico rossoblu, che da alcuni mesi è sottoposto a cure contro la leucemia, ha fatto il punto sulle proprie condizioni, interrompendosi più volte per la commozione.
Ha parlato della sua famiglia: “Mia moglie che è stata tutti i giorni con me dimostrandomi di essere molto fortunato ad avere l’unica persona che conosco che ha più palle di me; i miei figli, la mia vita, mio fratello, mia madre in Serbia”.
“In questi quattro mesi difficili ho conosciuto medici straordinari, infermieri che mi hanno curato, sopportato e supportato. So che ho un carattere forte, anche difficile. Chi meglio di loro – ha aggiunto facendo i nomi – può capire quanto sia difficile fisicamente e psicologicamente affrontare una cosa del genere. Voglio ringraziare tutti di cuore. Ho capito subito che ero nelle mani giuste”.
Durante la conferenza, fuoriprogramma nella sala stampa dove i giocatori del Bologna sono entrati a sorpresa. “Non dovevate essere in campo?”, li ha accolti con ironia Sinisa: “Fanno di tutto per non allenarsi”. Al tecnico il saluto del capitano Blerim Džemaili a nome di tutti i rossoblu.
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Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]