Reggio è la provincia dell’Emilia-Romagna con il più alto numero di interdittive emanate dalla Prefettura: un primato “scomodo”, per certi versi, ma che in realtà sottolinea quanto resti alta l’attenzione delle istituzioni sui fenomeni di illegalità e criminalità che possono trovare spazio sul territorio, pregiudicando tanto lo sviluppo economico quanto la convivenza civile.
Ed è proprio di questi temi che si parlerà nel convegno dal titolo “Chi costruisce, chi distrugge: la criminalità organizzata nel settore delle costruzioni. L’impegno delle istituzioni e delle imprese a contrasto dell’illegalità”, organizzato dalla Cassa Edile e dalla Prefettura di Reggio nella mattinata di mercoledì 24 settembre.
Ai lavori, che inizieranno alle 10 nella sede della Cassa Edile reggiana, in via del Chionso 22, interverranno il presidente e il vicepresidente dell’ente bilaterale, rispettivamente Enrico Zini e Giulio Nota, il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa, il procuratore capo Calogero Gaetano Paci, il sindaco di Reggio Marco Massari, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e l’assessora regionale alla legalità Elena Mazzoni. Il dibattito sarà coordinato dal giornalista Gabriele Franzini.
Si tratta di un evento, come hanno sottolineato Zini e Nota, “che va a toccare uno dei temi sui quali la Cassa Edile è impegnata da tempo, nell’ambito di un percorso sulla regolarità e la legalità nelle costruzioni che ha già portato a esperienze molto importanti nel nostro territorio. Tra queste il badge di cantiere adottato nelle opere pubbliche, uno strumento che consente di monitorare la manodopera all’interno del cantiere ed è frutto del contratto di collaborazione siglato con la Prefettura, gli enti ispettivi, le stazioni appaltanti, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali reggiane”.







Non ci sono commenti
Partecipa anche tu