Dipendenti stranieri offesi, giudicati in base alla loro etnia e un rappresentante della società cui fanno capo i lavoratori che, davanti alle rimostranze del sindacato, si definisce “razzista”. A denunciare il fatto è la Cgil dell’Emilia-Romagna alla luce di un incontro sindacale avvenuto con il rappresentante di una azienda per discutere delle condizioni relative all’appalto per le pulizie nelle sedi di Bologna di Poste Italiane e al cambio di appalto, da domani, per le pulizie delle sedi di Sda-Poste Italiane di Reggio Emilia, Forlì, Modena, Parma, Bologna, Piacenza.
“Durante l’incontro – sostiene la Cgil regionale – sono state apportate dal rappresentante aziendale gravi offese al personale di origine straniera”. E, sottolinea ancora la Cgil, “quando i funzionari sindacali hanno indicato che non fosse ne corretto, ne opportuno fare valutazioni in base all’origine etnica dei lavoratori, il rappresentante” della società “ha detto: ‘ma non lo avete capito? Io sono razzista e lo dichiaro'”.
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Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]