E’ in corso, lungo strade particolarmente frequentate e presso edifici di servizi pubblici e culturali particolarmente frequentati del centro storico e di alcuni quartieri, l’installazione di 250 nuovi posti-sosta per le biciclette, singoli o sistemati in gruppi di rastrelliere (mappa allegata).
I nuovi telai ‘ad archetto’ sostituiscono e ampliano la dotazione delle vecchie rastrelliere, sono più comodi ed efficaci per chiudere le bici con la catena poiché consentono di legare la bicicletta comodamente e in modo più sicuro (telaio più ruote).
Si tratta della terza tranche di installazioni, in linea con le strategie del Piano urbano della mobilità sostenibile e realizzata con un investimento di 50.000 euro. Era stata preceduta da altre due tranche, finanziate rispettivamente con 71.000 euro nel 2020 e 50.000 euro nel 2021. In totale sono 1.332 i posti bici nuovi/rinnovati.
In queste settimane, oltre alle 250 nuove rastrelliere, verranno posizionati due nuovi poggiapiedi per ciclisti lungo l’anello della circonvallazione, in piazzale Tricolore e all’incrocio di viale Isonzo con via Franchetti: si tratta di solette rialzate, applicate al selciato a margine della carreggiata nei pressi di un incrocio, che consentono al ciclista di appoggiare comodamente il piede, senza sbilanciarsi o dover scendere dalla sella, in attesa del verde.
Infine verrà istallata una colonnina con attrezzi per l’auto-riparazione, per far fronte a piccoli problemi meccanici.
“Le nuove installazioni costituiscono un’azione capillare, relativamente piccola, ma diffusa e importante per gli utenti della bici – commenta l’assessora alla Mobilità, Carlotta Bonvicini – Rastrelliere più adeguate e altri piccoli servizi ci auguriamo possano essere un incentivo a un uso ulteriore della bicicletta per gli spostamenti urbani, in una città come la nostra in cui la bicicletta è preferita spesso ad altri mezzi”.
Ultimi commenti
Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16