Era il 31 ottobre del 1993: domani saranno 27 anni senza Federico Fellini, il più celebre dei registi italiani, Maestro del Cinema di cui, quest’anno, ricorre il centesimo anniversario dalla nascita. Proprio domani sera, Rimini, la città in cui venne al mondo il 20 gennaio del 1920, lo avrebbe ricordato con un concerto al Teatro Galli – da poco tornato a nuova vita – dedicato alle melodie di Nino Rota, autore delle musiche che hanno accompagnato i sogni e le visioni di Fellini nelle sue pellicole più note e amate.
L’appuntamento dedicato al cineasta, a 27 anni dalla morte, era inserito nelle celebrazioni del Centenario felliniano costretto a fare i conti con l’emergenza legata alla diffusione del coronavirus che ha portato alla cancellazione di diversi eventi inseriti nei festeggiamenti per il centesimo anniversario iniziati nel dicembre del 2019 con la grande Mostra “Fellini 100: genio immortale”, progettata da Studio Azzurro di Milano e allestita a Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini.
Proprio l’inaugurazione del Museo sarà il fulcro delle celebrazioni del Centenario Felliniano, che vedrà prolungato il suo calendario. La struttura diventerà il più grande e innovativo museo al mondo dedicato al genio di Federico Fellini, e alla sua eredità poetica così come ai suoi riferimenti artistici e visivi dell’arte di ogni tempo.
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