In circa 200 – provenienti anche da altre città della regione e del Centro-Nord Italia – stavano ballando, la scorsa notte, vicino ad un grande amplificatore, per un rave party non autorizzato, organizzato in un parcheggio pubblico nelle campagne di una zona agricola della frazione di Gavassa a Reggio Emilia.
A interrompere il raduno, evitando l’arrivo di altri giovani, l’intervento delle forze dell’ordine – Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale – che hanno identificato 170 persone.
I fatti risalgono all’altra serata quando, poco dopo la mezzanotte un cittadino ha segnalato telefonicamente, al 113, la presenza di decine di persone, accorse in un parcheggio di via Emore Tirelli, per una festa in strada. Sul posto sono giunti gli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma e della Polizia Municipale – raggiunti da funzionari della Questura e da altre pattuglie della Digos – che hanno circoscritto l’area e vigilato sulle vie di accesso evitando che altri giovani potessero raggiungere il raduno e identificando le persone che a piedi o a bordo di auto stavano autonomamente allontanandosi dalla zona. Nel parcheggio sono stati trovati circa 200 giovani a ballare: la musica è stata interrotta alle prime luci dell’alba: 170 le persone identificate e sequestrata la strumentazione – consolle, casse acustiche, generatore elettrico – utilizzata dagli organizzatori dell’evento.
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Poi fanno ricorso e non pagano una cippa...così si ruba e l'antitrust fa la sua bella figurina come sempre, ma il peggio è
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comunisti, (ma cosa sono?) non possiamo dire che sono in estinzione perchè non sono mai esistiti. L'UNICO COMUNITARISMO E' QUELLO DI CRISTO, FIGLIO DELL'UNICO DIO, ASSIEME