Da qualche giorno a Reggio tiene banco il dibattito sull’eventualità di modificare il nome di viale città di Cutro, la strada che porta verso i ponti di Calatrava: l’ipotesi è stata avanzata la scorsa settimana dall’ex prefetto di Reggio Antonella De Miro, che – dicendosi “turbata” dal nome attuale – ha proposto di modificare l’intitolazione cambiandola in “viale Reggio Emilia città libera da tutte le mafie”.
Alla proposta di De Miro ha replicato a stretto giro l’attuale sindaco di Cutro Antonio Ceraso, che ha provocatoriamente rilanciato: “Perché, se sostituiamo il nome di quella strada, allora non togliamo anche il certificato elettorale ai cutresi? Mi pare che in tanti a Reggio siano stati eletti con i voti dei cutresi”.
Dichiarazioni, quelle del sindaco calabrese, che non sono piaciute al deputato reggiano di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci, che ha chiesto chiarimenti immediati: “Al di là del merito del cambio nome, questa vicenda ha fatto emergere dichiarazioni e silenzi molto gravi dal punto di vista politico e forse anche da quello giudiziario: infatti che il sindaco di Cutro sia intervenuto dichiarando che a Reggio ci sono stati sindaci eletti dai cutresi, e che il Pd, prima Ds, Pds, Pci, che ha espresso tutti i sindaci dal dopoguerra a oggi, taccia senza smentire questa grave affermazione, cioè che siano stati i cutresi a decidere con i loro voti uno o più sindaci di Reggio, non è tralasciabile”.
Per il parlamentare meloniano “non sfugge a nessuno che la democrazia significa libero voto di chiunque a chiunque, mentre il sindaco di Cutro nel dire questo sembra sottintendere come i voti dei cittadini di origine cutrese si siano mossi uniti o siano stati direzionati sempre uniti, altrimenti tale affermazione non avrebbe alcun senso. È il momento che il Pd esca dal silenzio e prenda specifica posizione smentendo questa dichiarazione, confermandola o dichiarandosi ignaro; mentre il sindaco di Cutro deve dire quali sono stati i sindaci reggiani che lui dichiara essere stati eletti coi voti cutresi e con quali modalità è stato direzionato il loro voto. Questo deve dirlo subito e se non lo dichiarerà pubblicamente qualcuno dovrebbe convocarlo in sede giudiziaria, perché potrebbe rendere informazioni utili dal punto di vista giudiziario. La portata di queste dichiarazioni va chiarita al più presto”.







questo e’ il segreto di pulcinella…..