Sabato 13 settembre una giovane alpinista di 25 anni residente nel Modenese si è infortunata cadendo lungo una via ferrata sull’Appennino reggiano, rendendo necessario un complesso intervento del Soccorso alpino per portarla in salvo.
La ragazza era arrivata in mattinata a Villa Minozzo in compagnia di un altro alpinista per scalare il monte Penna lungo il sentiero Cai 605. Entrambi erano dotati dell’attrezzatura necessaria, ma negli ultimi metri prima della cima, nel punto più difficile della scalata, dove bisogna superare una “pancia” strapiombante, la venticinquenne è caduta sulla cornice rocciosa sottostante, infortunandosi a una gamba. Così, constatata l’impossibilità di proseguire in autonomia, poco dopo le 13 il compagno di scalata ha chiamato il 112 per chiedere aiuto.
La centrale operativa Emilia Ovest ha risposto alla richiesta inviando sul posto l’ambulanza di Villa Minozzo, i vigili del fuoco e la squadra in pronta partenza della stazione monte Cusna del Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna, facendo anche alzare in volo l’elicottero del 118, decollato da Pavullo nel Frignano con a bordo un tecnico di elisoccorso del Cnsas.
Una volta individuata, la giovane alpinista – ancora molto dolorante e provata dalla disavventura – è stata raggiunta dal tecnico dell’elisoccorso e riportata più a valle dopo un’operazione aerea particolarmente complessa e delicata: la ragazza, infatti, anche se assicurata a un cavo d’acciaio si trovava su una piccola cengia a ridosso di uno strapiombo; l’elicottero, inoltre, è stato costretto ad avvicinarsi molto alla parete rocciosa. Dopo il recupero, la venticinquenne è stata affidata alle cure del personale sanitario dell’ambulanza.







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