Artisti e Compagnie da Uruguay, Messico, Grecia, Ungheria, Belgio, Germania, Francia, Cina, Usa e Italia: dal primo al 10 marzo tornano a ‘Vie Festival’ in sei città dell’Emilia-Romagna (Bologna, Modena, Carpi, Castelfranco, Vignola e Cesena) creazioni di teatro e danza che condurranno lo spettatore su nuove ‘vie’, artistiche, geografiche e dell’anima.
In questa 14/a edizione l’intreccio e l’interazione si faranno più forti e si arricchiranno della presenza della seconda edizione di ‘Atlas of Transition Biennale’, negli stessi giorni a Bologna. Due sguardi, due percorsi che pur nella loro autonomia si intrecciano e coesistono, offrendo orizzonti più ampi allo spettatore.
La biennale nel capoluogo emiliano, ‘Home’, ospiterà artiste provenienti da Costa d’Avorio, Mali, Estonia, Ruanda, Siria, Palestina, Cuba, per instaurare una relazione privilegiata con le comunità straniere presenti in città, progettare azioni con adolescenti e dare spazio alle ricerche artistiche delle seconde generazioni.
Ultimi commenti
No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km