Vendetta a luci rosse contro un ex calciatore del Sassuolo: ragazza di 25 anni rischia il processo

calciatore Sassuolo

Il tribunale di Modena, vista l’impossibilità di rintracciare la giovane indagata, ha rinviato l’udienza preliminare che si sarebbe dovuta svolgere giovedì 10 dicembre sulla vicenda della vendetta a luci rosse della quale sarebbe stato vittima un ex calciatore di serie A, che all’epoca dei fatti vestiva la maglia del Sassuolo.

Il caso risale all’estate del 2019: secondo le indagini della procura modenese, la fine della relazione clandestina tra il giocatore (che all’epoca aveva già famiglia, e che attualmente milita in un’altra squadra) e la 25enne oggi indagata avrebbe fatto scattare la vendetta della ragazza, che stando all’accusa avrebbe registrato con la telecamera del cellulare – e poi diffuso a parenti e amici del calciatore neroverde – il video di uno degli incontri intimi della coppia.

Un caso di “revenge porn”, dunque, ovvero la condivisione di immagini o filmati (solitamente via Internet) di natura intima e privata con persone terze senza il consenso dei protagonisti degli stessi, con finalità di vendetta o di ricatto; un comportamento che, tra le altre cose, configura un reato perseguibile a livello penale.

Ed è proprio questo quel che rischia la 25enne di origine sudamericana: la donna, attualmente, vive all’estero, ma una volta rientrata in Italia è stata denunciata e la polizia ha provveduto a sequestrarle il telefono per approfondire le indagini.